Sembra proprio che gli indici stiano continuando a seguire questo brutto lunedì!
L’S&p 500 ha perso quasi i 3/4 di punto percentuale, anche se il trend rialzista rimane intatto: difatti, questo movimento sembra proprio cominciare la creazione del pattern TKO (Trend Knockout) (1). Per un punto d’entrata dovrebbe superare il massimo di martedì, più o meno a 1976.
Il trading è un mestiere tecnico che richiede disciplina. Non è diverso dalle altre professioni che richiedono una buona conoscenza e una discreta preparazione e, come in tutti campi, è necessario partire dalle basi per poi progredire verso conoscenze più complesse. Prima di tutto il trader che inizia l’attività nei mercati ha bisogno di accumulare esperienza sul campo, con strategie operative il più semplici possibili, andando poi a migliorare la propria attività con metodologie più complesse che richiedono maggiore abilità.
Come determinare che i prezzi stanno per rompere una congestione e
trovare opportunità di trading?
Quando i prezzi sono in una congestione prolungata, è utile contare il
numero delle chiusure sopra o sotto un prezzo vicino al livello verticale intermedio della trading range.
La congestione è caratterizzata da un’area in cui i prezzi si muovono
lateralmente: i prezzi si muovono in una “trading range”. C’è una zona di prezzo di relativo “supporto”, e una zona di prezzo di relativa
“resistenza”. Queste zone possono essere individuate facilmente in
corrispondenza di un livello di prezzo che viene testato o avvicinato più di una volta.
Per investire in borsa è necessario avere una preparazione tecnica e
mentale che consenta di superare i momenti difficili. Qual è la nostra
reazione di fronte alle perdite o a posizioni che stanno andando male?
Siamo in grado di sopportare un loss molto maggiore di quanto avevamo
preventivato? Alcune volte infatti il mercato ci sorprende e ci spiazza
completamente. Nonostante gli studi accurati fatti prima di decidere di
aprire una posizione, può sempre capitare un fatto assolutamente
imprevedibile. Per chi opera a medio e a lungo termine può essere, ad
esempio, un’apertura con un forte gap che non consente un proficuo uso
dello stop loss anche se è stato impostato correttamente. Il salto della
quotazione fa sì che la chiusura del trade porti a una perdita maggiore di
quella preventivata o a un minore guadagno di quello che si pensava di
ottenere. Un caso interessante è riportato nella figura che segue.
«Penso sempre al perdere denaro come al contrario del fare denaro.
Non focalizzate l’attenzione sul fare denaro, focalizzate l’attenzione sul proteggere quello che avete.»(Paul Tudor Jones)
«Se conosci l’avversario e se conosci te stesso puoi combattere
cento battaglie senza pericolo alcuno; se conosci te stesso, ma non
l’avversario, le prospettive di vincere sono pari; se non conosci te
stesso né l’avversario non vincerai nessuna battaglia.»(Sun
Tzu)
Nel corso della mia carriera di trader, ho progressivamente perfezionato le mie tecniche di ingresso. I mercati sono cambiati e il trading, oggi, ha tempi più veloci. Non è invece cambiata la necessità di comprendere i mercati e definire un chiaro piano di trading. Sai che cosa fanno molti trader? Analizzano il mercato solo dopo aver fatto il trade. Troppo spesso, effettuano l’analisi quando il trade sta già andando contro di loro.
Massimi più alti e minimi più alti generalmente definiscono un movimento
dei prezzi “bullish”, cioè orientato al rialzo. Massimi inferiori e minimi
inferiori generalmente definiscono un movimento di prezzi “bearish”, cioè
orientato al ribasso. Le chiusure, invece, confermano o contraddicono il
movimento dei prezzi. Una chiusura che sia maggiore dell’apertura e che sia posizionata oltre la
metà del range (da massimo a minimo) della barra, e che si mantenga anche
al di sopra della precedente chiusura conferma il movimento di prezzo al
rialzo.
Ai miei seminari ho l’occasione di vedere come ragionano e operano i
trader. Anche se le esperienze sono diverse, un punto fondamentale che
emerge continuamente è la necessità di fare trading su ciò che si vede,
non su ciò che si pensa. (“Trade what you see“).
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