Per prendere le decisioni migliori per la propria operatività e svolgere l’attività di trading bisogna imporsi delle regole di fondo che dovranno essere sempre mantenute e rispettate.
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Lezione 15 – Somma di oscillatori
Nelle lezioni più recenti abbiamo affrontato il tema degli “oscillatori”,
intendendo genericamente con tale termine la variazione periodica di un
parametro che può comportare la corrispondete variazione di un titolo
azionario. Restando nello stesso ambito, questa volta vedremo in che modo
due “oscillazioni” possono interagire tra loro, generando variazioni che
sembrerebbero del tutto scorrelate dalle funzioni che le hanno generate.
In particolare in questa lezione studieremo:
Lezione 14 – Oscillazioni e funzioni
Nella scorsa lezione (ci riferiamo alla Lezione 13, “Analogie di funzioni”, che costituisce
un’indispensabile premessa alla presente lezione) abbiamo accennato alla possibilità
di paragonare una funzione matematica, in particolare il seno(x),
all’andamento di un titolo. Questa volta svolgeremo un approfondimento sul
medesimo argomento, sempre con l’obiettivo di far intuire al lettore la
notevole complessità posta alla base di programmi professionali per il
trading. In questa lezione parleremo ancora di andamenti periodici di una
funzione, a completamento della necessaria introduzione alla prossima lezione, in cui
inizieremo a parlare di oscillatori.
Lezione 13 – Analogie di funzioni
I programmi professionali di analisi tecnica hanno il compito di
individuare ed evidenziare gli andamenti dei titoli borsistici. La
rappresentazione più nota – che è anche la più comoda – è
senza dubbio quella grafica, che permette di osservare con un colpo
d’occhio le variazioni dei titoli. È anche possibile confrontare più
titoli tra loro ma, soprattutto, “estrarre” eventuali ripetizioni e
andamenti comunque ciclici, ritenuti utili per prendere decisioni sul da
farsi.
Lezione 12 – La gestione delle tabelle
Chi è alle prime armi, nel settore del trading, non è abituato a usare i
programmi professionali specifici. Dal momento che questo ciclo di lezioni
è espressamente dedicato a chi inizia, vedremo questa volta di affrontare un
problema molto sentito: l’importazione di dati in un foglio di Excel allo
scopo di sottoporli a elaborazioni successive o per creare grafici
personalizzati. In questa lezione prenderemo pertanto in esame casi
frequentemente incontrati nell’importazione di dati; in particolare studieremo:
Lezione 11 – Il Breakeven point – seconda parte
Nella Lezione 5 abbiamo introdotto il concetto di break-even point (punto
di pareggio) mettendo in rilievo la sua notevole importanza nel campo
dell’economia. In questa lezione useremo le nozioni apprese per ottenere
uno spreadsheet utile nel campo del trading. In particolare, questa volta
vogliamo raggiungere i seguenti obiettivi:
Lezione 8 – Composizione dei messaggi
Nella scorsa lezione (Lezione 7 – Previsioni personalizzate, che, per
evitare di ripeterci, consigliamo di rileggere) abbiamo notato che Excel è
in grado di rispondere esclusivamente con i messaggi VERO, oppure FALSO, a
seconda delle funzioni logiche assegnate.
Lezione 7 – Previsioni personalizzate
In questa lezione vedremo in che modo usare Excel per individuare il verificarsi di nostre ipotesi, più o meno valide, basate sull’andamento del mercato azionario. In particolare, risponderemo alle seguenti domande:
Lezione 6 – Condizioni e formattazioni (prima parte)
Per affrontare in dettaglio argomenti legati al trading è necessario
comprendere in che modo trasferirne i concetti su Excel. In particolare,
in questa lezione risponderemo alle seguenti domande:
La diversificazione ed il piano rischio/rendimento
Per comprendere il significato della frontiera efficiente dobbiamo fare un
passo indietro ed analizzare il comportamento di un portafoglio composto
da due attività finanziarie nel piano rischio/rendimento: