L’SPI Future, ovvero il contratto Share Price Index, è stato introdotto nel 1983, mentre l’opzione sull’SPI è stata introdotta nel 1985. Questo contratto future, trattato al Sydney Futures Exchange (SFE) riproduce l’andamento dell’indice All Ordinaries Index del mercato azionario di Sydney. Poiché le quotazioni dell’SPI vengono trattate in modo completamente indipendente dalle azioni che compongono l’indice, le quotazioni dei due strumenti solitamente non coincidono.
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I future (IV parte)
La stagionalità è una tendenza delle quotazioni dei contratti future che
si ripete anno dopo anno, in media, in certi periodi dell’anno (oppure su
un altro periodo di tempo).
I future (III parte)
Il prezzo spot di una certa merce è il prezzo realmente pagato da un
operatore commerciale per quella merce in un mercato reale. Il prezzo
future, che è invece la quotazione del contratto relativo a una certa
merce sottostante, quotato in una borsa merci, ricalca in modo
approssimativo il valore reale della merce sottostante, anche se non con
la precisione del centesimo.
I future (II parte)
Le materie prime
Le materie prime vengono trattate in apposite borse merci tramite i
contratti future. Un contratto è un accordo finanziario esplicito che
specifica la tipologia esatta, la quantità e qualità della materia prima e
la data di consegna. Un contratto relativo a una materia prima è
standardizzato. Questo significa per esempio,per quanto riguarda il
legname da costruzione, che un contratto corrisponda a una certa quantità
standard di un certo tipo specifico di legname, di una certa lunghezza, e
con un certo tipo di lavorazione. Il valore e la tipologia del
corrispettivo di un contratto di una certa materia prima è esattamente
identico a quello di ogni altro contratto.
I future (I parte)
I contratti future sono strumenti finanziari mediante i quali compratori e
venditori si incontrano in un mercato per stabilire uno scambio di un
certo prodotto commerciale, materia prima o strumento finanziario. I
contratti future prevedono lo scambio di una quantità prestabilita del
sottostante, spesso una materia prima, e sono in pratica un contratto
legale tra il compratore e il venditore per lo scambio in una data futura
prefissata, detta “data di scadenza” del contratto.