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Gli ordini condizionati

Un altro caso classico, oltre a quello descritto nell’ultimo articolo, in cui si vedono scambi da una azione passare sul time&sales, vede protagonisti quegli operatori che vogliono far scattare gli ordini condizionati. Anche questo è un lavoro da professionisti del book. Sui titoli minori è possibile approfittare dello spread, spesso molto ampio, non solo tra…

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Gli scambi da una sola azione

Una delle domande ricorrenti è quale sia l’origine degli scambi da una
sola azione. Cosa ci sia dietro a un ordine di questo tipo è spesso
inspiegabile: alcuni pensano che siano dei segnali che gli operatori delle
sim si stanno scambiando, altri sostengono che siano degli errori di
digitazione, altri ancora che siano dimostrazioni dei promotori
finanziari. Più pragmaticamente ci sono delle ragioni specifiche che
portano a inserire questi tipi di ordini che risultano funzionali
all’operatività. Una di queste è quella di far scattare gli ordini
condizionati. Un’altra è quella di costringere a chi è posizionato nel
book a spostarsi di livello dovendosi accollare il costo di una nuova
commissione. Si tratta di un’operatività da veri professionisti del book.
Di seguito è commentato un esempio reale accaduto il giorno 24/5/2007. La
situazione di partenza è quella descritta in figura.

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Aspettare le divergenze per poi sparare il colpo giusto

È bastata una giornata assieme a Bruno Moltrasio per ritrovare il gusto di aspettare le divergenze e premere il grilletto. Il 30 settembre, infatti, seguendo il grafico del Dax a quindici minuti, ho cercato da subito il setup convincente. Verso le 11 il Dax incominciava per la prima volta a perforare la banda di Bollinger inferiore, dando vita ad un veloce movimento di rimbalzo ma non ho ritenuto opportuno prendere in considerazione questo trade semplicemente perché lo stocastico, pur essendo al di sotto del livello-soglia di 20 non stava segnalando alcuna divergenza con i prezzi. Anche senza considerare la divergenza sarebbe stata una classica entrata da manuale, ma noi vogliamo qualcosa di differente, per avere maggiori probabilità di riuscita. Il rimbalzo è durato fino alle 13.30 e misurando la lunghezza tra il minimo e il massimo di breve, ribaltandola al di sotto del minimo di giornata è stato possibile trovare un buon punto di entrata su una potenziale divergenza. Perché scelgo tale misura? Semplicemente perché sarà il primo profit target per gli scalper che prendono posizione short alla rottura del minimo di giornata. Verso le 15, ecco che le mie supposizioni prendono forma. Il Dax fa segnare un nuovo minimo, rompendo nuovamente la banda di Bollinger inferiore, lo stocastico, nonostante nuovi minimi sui prezzi, indica una tendenza rialzista e il profit target di 1:1 per gli scalper è
stato segnato e quindi adesso ci sono davanti a me tutti i motivi per
prendere posizione long sul Dax. Ma dove? Al superamento delle tre barre fuoriuscite dalla banda inferiore. Fortunatamente l’operazione non ci fa patire più di tanto e in tempi brevi ci proietta sulla banda superiore di
Bollinger dove prendo profitto, ringraziando la sorte per l’insperata
facilità con cui ho portato a casa il guadagno.

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