Articoli con tag: trading part-time

Le tecniche operative

«I metodi che aiutano un uomo ad accumulare una fortuna sono gli stessi che gli impediscono di goderla.»

(Antoine De Rivarol)

L’approccio al trading part time è individuale come le impronte digitali:
non esistono due trader part time che operano allo stesso modo. Nel libro
sono mostrate diverse possibili metodologie, ma solo l’investitore stesso
saprà scegliere quale fra queste più gli si addica. Parleremo
approfonditamente della figura di chi, pur non avendo tempo per seguire il
mercato durante le sue evoluzioni quotidiane, desidera ugualmente
investire autonomamente parte delle proprie risorse finanziarie sui
mercati mobiliari. A questo scopo sono state implementate una serie di
strategie grazie alle quali è possibile pianificare l’operatività a
mercato chiuso ed impostarla per la seduta successiva attraverso ordini
condizionati di ingresso e di uscita. Questo tipo di operatività sarà
paragonabile ad una “partita a scacchi con il mercato” in quanto tutte le
scelte vengono implementate “a bocce ferme” ossia senza la pressione
esercitata dal mercato in fase di negoziazione. Il mercato farà la sua
mossa e ne lascerà il segno sulla scacchiera, che sarà il grafico; starà a
noi interpretare quella mossa e prevedere quelle future, costruendoci una
strategia che ci conduca alla vittoria.

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Le chiavi del successo del trading part time

«Il denaro è un buon servo e un cattivo padrone.» (Seneca)

Dagli articoli precedenti dovrebbero ormai risultare chiare le opportunità
scaturenti dal mantenere la propria professione principale associando ad
essa un’attività di trading part time svolta in maniera imprenditoriale.
Per riuscire a scoprire le proprie potenzialità è inoltre indispensabile
preservarle, in particolare nella prima fase, quella in cui le perdite
possono procurare un forte stress emotivo e psicologico. Le chiavi del
successo di un trader part time sono essenzialmente tre:

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Il trading part time come attività imprenditoriale

«In borsa imparate dagli errori altrui. La vita è troppo breve per
riuscire a commetterli tutti di persona.»
(J.B. Quinn)

Il trading part time può a prima vista sembrare un esercizio semplice. Il
prezzo di uno strumento finanziario varia quotidianamente, scende e sale;
per far soldi basta dunque acquistare a un prezzo più basso e vendere a un
prezzo più alto: niente di più facile! Fino a qualche anno fa cimentarsi
nell’impresa era precluso a molti, a causa di ostacoli di tipo tecnologico
che la “rivoluzione di internet” ha ormai abbattuto. Oggi chiunque può
tentare di dar corpo a questa idea. E tuttavia, come spesso accade con le
idee troppo semplici, un conto è l’enunciato, e un conto è la realtà, che
di frequente ci forza a prender atto che la semplicità era soltanto
un’illusione.

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Trading part time o full time?

«Per la lucidità operativa è necessario essere dotati di tranquillità e
pazienza.»
(W.D. Gann)

Nell’immaginario collettivo odierno il trader di successo è un giovane
rampante e frustrato che trascorre ore davanti alla tastiera carico di
adrenalina. Ora, fermo restando che esistono persone in grado di
realizzare costantemente guadagni rilevanti sui mercati finanziari, è
possibile conseguire performance interessanti anche affrontando il trading
nei ritagli di tempo, con un approccio più sereno e svolgendo
parallelamente un’altra attività lavorativa. Ovviamente non si tratta di
un scelta necessariamente ottimale per tutti, ma in base alla mia
esperienza posso dire che è certamente quella che meglio si adatta alla
maggioranza delle persone, comportando un basso grado di stress e la
possibilità di raggiungere profitti durevoli. Nella più parte dei casi le
due attività sono conciliabili e spesso vengono svolte entrambe con
maggiore entusiasmo.

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Diventare artefice del proprio destino finanziario

“La finanza è lo studio del denaro e di come esso violi le regole
della matematica e del buon senso”

-T. Grandon Gill

Uno dei motivi che mi hanno indotto a occuparmi di finanza e gestione del
risparmio è stata l’osservazione di una realtà ai miei occhi paradossale.
Ho incontrato decine di persone affermate nella vita che sono giunte al
successo e all’indipendenza finanziaria grazie al duro lavoro, al
sacrificio, all’impegno e alla professionalità con cui affrontano i
problemi quotidiani. Attraverso questa condotta riescono ad avere un
surplus finanziario e quindi delle risorse aggiuntive non necessarie per
la vita di tutti i giorni, che possono investire. Queste persone possono
quindi definirsi “ricche”, ossia hanno un bilancio personale in cui le
entrate passive (cioè entrate derivanti da attività che siano diverse dal
proprio lavoro) sono maggiori rispetto alle spese correnti. Le entrate dei
ricchi non derivano dal loro lavoro, derivano soprattutto dalle loro
attività: il business per i ricchi è quindi quello di generare attività.

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