L’approccio mentale corretto al mercato

«Se conosci l’avversario e se conosci te stesso puoi combattere
cento battaglie senza pericolo alcuno; se conosci te stesso, ma non
l’avversario, le prospettive di vincere sono pari; se non conosci te
stesso né l’avversario non vincerai nessuna battaglia.»
(Sun
Tzu)

Per diventare un trader part time vincente è fondamentale considerare non
solo gli aspetti strettamente tecnici ma anche quelli più prettamente
“umani”. L’aspetto comportamentale è uno degli elementi più trascurati
nell’ambito del processo decisionale volto all’identificazione delle
occasioni d’investimento, eppure è sufficiente avere una minima esperienza
dei mercati finanziari per rendersi conto di quanto spesso la componente
emotiva riesca a prendere il sopravvento sulla razionalità ed il rigore di
un approccio economico. Diventa dunque di fondamentale importanza
conoscere la psicologia degli altri investitori e di se stessi, in quanto
gran parte delle operazioni compiute dalle persone comuni sui mercati
altro non sono che il riflesso più o meno mediato degli stati d’animo,
delle speranze e delle paure suscitate dal confronto di ogni singola
individualità con una realtà contingente spesso spiazzante e
imprevedibile. Se poi alcune di queste sensazioni risultano condivise da
molti, ecco che allora si può parlare di un sentimento (sentiment) del
mercato, in grado di influenzare i movimenti di un titolo o di un’intera
borsa.

«L’esperienza non ha alcun valore etico: è semplicemente il nome che
gli uomini danno ai propri errori.»
(Oscar Wilde)

Il problema “comportamentale” ha assunto una rilevanza ancora maggiore a
seguito dell’avvento del trading on line. La possibilità di effettuare
transazioni on line ha generato una serie di indubbi vantaggi, ma anche
alcuni “effetti collaterali” collegati proprio all’operatività telematica.
Nasce un fenomeno di overconfidence (cioè di eccessiva confidenza con il
mezzo) legato al minor costo delle commissioni, alla velocità di
immissione degli ordini, alla facilità di accesso e ad altri fattori
ancora, che inducono gli operatori ad un trading molto attivo ed in qualche
caso sconsiderato. Molti trader vengono colpiti dal cosiddetto “effetto
slot machine”: la solitudine di fronte al computer abbinata all’assenza di
una pausa di riflessione genera una miscela psicologica perniciosa per
l’investitore che, premendo sventatamente un solo tasto, può rapidamente
depauperare un patrimonio in un alternarsi di stati d’animo contrastanti.
In definitiva il trader part time ha due capitali da preservare: quello
finanziario e quello psicologico. Salvaguardare il capitale psicologico
significa non permettere mai che l’operazione successiva venga
condizionata dall’esito delle precedenti. Subire una grossa perdita
equivarrebbe inevitabilmente ad infliggere un duro colpo alla fiducia in
se stessi. Quando si avverte che il proprio “capitale psicologico” è in
via di esurimento – magari perché si sono subite varie perdite
consecutive, oppure perché ci si trova all’interno di uno snervante movimento
laterale – allora è necessario smettere di operare, “staccare la
spina” per qualche tempo, per dedicarsi ad altro.

«Un maggior numero di persone dovrebbe dire ai propri dollari dove
andare invece di chiedere loro dove sono andati.»
(Roger W.
Babson)

Con il trading part time si riescono ad evitare molti dei problemi di
natura psicologica derivanti dalla confusione mentale generata dalla
necessità di prendere, a mercato aperto, decine di decisioni in un
istante, subendo frustrazioni e stress. Il trader part time lavorerà per
lo più a mercato chiuso, con la massima serenità, curando più la parte
della pianificazione e dell’apprendimento che non quella strettamente
operativa. È comunque necessario disporre di un piano con precise regole
e, soprattutto, avere la capacità di attenervisi fedelmente. Mai lasciare
che la criticità del momento dell’entrata scompagini le norme prestabilite
per la gestione della singola operazione. Oltre ad avere una disciplina
ferra bisogna costantemente mantenersi disponibili all’autocritica, in
altri termini, occorre essere pronti a cambiare idea non appena le
circostanze lo impongano. Allorquando si inizierà ad operare con denaro
reale ci si renderà conto che buona parte dei profitti non saranno da
attribuirsi all’avvedutezza della scelta compiuta oppure all’adozione di
un sistema infallibile, quanto piuttosto alla capacità del trader di
autodisciplinarsi e di dimostrare un approccio mentale corretto rispetto
al mercato. Per tutte queste ragioni, allora, l’aspetto comportamentale
sarà da considerarsi un elemento imprescindibile del successo nel trading
part time.