Nel capitolo dedicato alla statistica del mio libro,”Opzioni – Strategie con il long strangle“, abbiamo appurato come l’oscillazione annua media del DAX, calcolata rispetto al minimo annuale, sia del 46% e quella minima del 16,9%, con due terzi degli anni che vedono tale variazione superiore al 30%; vogliamo tentare di sfruttare tale informazione? Ed allora proviamo!
Oggi 10 marzo alle 9 e 30 circa con il DAX che batte 10.738 questa è la griglia delle proposte che interessano basi potenziali su cui impostare nuovamente un DOPPIO CALENDAR.
Noi non siamo andati sul direzionale ma abbiamo semplicemente sfruttato un’occasione clamorosa che il mercato offriva, ovvero quella esagerata differenza di volatilità fra la scadenza breve (marzo) e quella più lunga (giugno), siamo pertanto andati a mercato con un DOPPIO CALENDAR le cui probabilità di successo erano mostruose.
Questo video estratto da un webinar a pagamento del 26 febbraio tenuto dal Dr. Alexander Elder (autore de “Il nuovo vivere di Trading“) e tradotto da Trading Library, spiega come gestire il panico nel mercato, controllando al meglio i titoli e mercati soffocati dal panico degli investitori!
Nel webinar del 24 febbraio un ascoltatore chiedeva quale fosse il livello di take profit della singola operazione e come viene calcolato. Io ho risposto che più che il “take profit” occorre verificare se le attese per cui si è impostata quella determinata operazione sono state “esaudite” oppure no.
“Attraverseresti a piedi un fiume che ha una profondità media di 1 metro ma nel punto più profondo arriva a 5 metri?”
Caro consulente finanziario con queste parole Nassim Taleb nel suo libro Antifragile ci provoca per farci capire come il concetto di rischio può essere paragonato alla profondità massima di un fiume mentre i rendimenti sono più assimilabili alla sua profondità media.
Nell’ultima settimana, dopo molto tempo, la volatilità sul DAX è letteralmente schizzata a livelli che negli ultimi 10 anni raramente si sono visti, per la precisione è arrivata a toccare l’area 40.
Questa sotto è la slide n° 20 proposta nel webinar dedicato alle opzioni di lunedì 24 febbraio; si solo 2 giorni fa.
Ed essenzialmente sosteneva che entro la scadenza del 20 marzo il DAX con una probabilità del 98% avrebbe dovuto toccare indifferentemente uno dei due livelli evidenziati dalle rette azzurre, posti rispettivamente al rialzo a 13.900 circa ed al ribasso a 12.400 circa.
Ci sono diversi numeri che controllo prima di far trading, che sia long o short. Uno di questi è lo “Short Interest” (a volte chiamato anche “short float”).
Valsoia è un titolo illiquido, da noi citato in tempi non sospetti su www.emiliotomasini.it Purtroppo non può essere inserito nel nostro portafoglio con un buy ufficiale eppure da diverso tempo lo attenzioniamo sul nostro report. Il quadro fondamentale è spettacolare. Valsoia nasce nel 1990 dall’idea di utilizzare le elevate proprietà nutrizionali della soia per offrire una valida risposta dietetico-alimentare alla crescente domanda di salute e benessere. Valsoia vuole contribuire al miglioramento della qualità della vita, sviluppando e proponendo ai consumatori alimenti salutistici che rappresentino una reale alternativa a quelli tradizionali, sia per le loro proprietà nutrizionali sia per il loro buon sapore. Valsoia, nel corso degli anni, ha sviluppato un’ampia gamma di prodotti in grado di coprire i diversi momenti di consumo giornaliero: bevande, gelati, dessert e pietanze, in linea con la tradizione alimentare italiana, formulati esclusivamente con ingredienti di origine vegetale. L’impegno di Valsoia si concretizza nel continuo potenziamento delle competenze necessarie a soddisfare sempre meglio le aspettative dei propri clienti attraverso una costante attività di ricerca e sviluppo. Valsoia ha scelto di non impiegare Organismi Geneticamente Modificati e nello Stabilimento di Serravalle Sesia (VC) la produzione avviene nel pieno rispetto della naturalità e rintracciabilità di filiera degli ingredienti. I dati di bilancio sono spettacolari e riporto qui sotto in una tabella excel i dati salienti:
Il commento al bilancio è presto fatto: il fatturato è passato da 71 milioni di euro nel 2011 a 101 milioni di euro nel 2013, l’EBITDA margin dal 9 al 12 % mentre il ROE è impressionante: nel 2013 eravamo al 27 % mentre il ROI è al 36%.
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