C’è chi asserisce che il trader dovrebbe occuparsi di fare il trader. C’è
chi ritiene che leggere libri sull’investimento finanziario sia una
perdita di tempo. Infine ci sono le posizioni meno “intransigenti”
(compresa la mia) di coloro che ritengono la lettura dei libri o la
frequenza a corsi legati al trading la giusta maniera per iniziare, senza
sottovalutare la lettura dei testi di psicologia, sociologia, letteratura,
che apparentemente nulla hanno a che vedere con il nostro omino che a fine
giornata deve registrare una plusvalenza.
Tutti gli articoli di Roberto Domenichini
Tradare o non tradare?
Dopo varie elucubrazioni ho deciso di scrivere un articolo su un
aspetto che si sottovaluta.
Suppongo in realtà che si tratti dell’aspetto cruciale o, se preferite, del
“segreto”, per trasformarsi in trader vincenti.
Cosa (o chi?) muove realmente il mercato?
Nel presente articolo mi piacerebbe svolgere riflessioni un po’ borderline.
Da circa 16 anni mi occupo di mercati finanziari per passione, anche perché
svolgo tutt’altro lavoro.
Una metodologia alternativa nelle scelte d’investimento: il buonsenso!
Può sembrare un titolo provocatorio! Una follia dell’autore! Un metodo banale senza riscontro scientifico!
Per me è semplicemente il metodo d’investimento più redditizio anche se poco usato.
L’importanza di conoscere i propri limiti
Sui mercati è più facile guadagnare che perdere. Eppure…
Sembra assurdo!
Le statistiche, come dicevamo nell’articolo precedente, sembrano dimostrare
il contrario.
Sbagliando si impara… e si guadagna!
Quando parliamo di metodologie per guadagnare in Borsa spesso soffermiamo
la nostra attenzione su analisi tecnica, analisi fondamentale, finanza
frattale ecc.
Il primo passo verso il successo: la conoscenza tacita!
Ogni volta che effettuiamo qualche transazione in Borsa non possiamo non risentire dell’influenza che ha avuto su di noi la conoscenza esplicita ma soprattutto quella che potremmo definire la “conoscenza tacita”. Che cosa voglio dire con questa affermazione? Provate a seguirmi nel ragionamento.
La variabile o le variabili di Borsa
Quando analizziamo una serie storica dei prezzi di borsa la prima domanda che spesso ci poniamo è: da cosa dipende l’andamento grafico dei prezzi?
Le medie mobili, il coefficiente di Hurst e la dimensione frattale
Come abbiamo appreso dagli articoli precedenti, la finanza frattale è
molto utile per comprendere le dinamiche del mercato finanziario pur non possedendo potenzialità previsionali ma di timing.
Definire la dimensione frattale dei mercati
Un altro modo di caratterizzare un frattale è quello di definirne la
dimensione. Tutto ciò ha una grande importanza nello studio dei mercati finanziari, anche perché è finalmente possibile calcolare il grado di irregolarità di un grafico ovvero stabilire la sua dimensione frattale.