Articoli con tag: storico

Analisi candlestick, introduzione

La candlestick analysis trova origine nel Giappone feudale, tra il
diciassettesimo e il diciottesimo secolo. Essa rappresenta la più longeva
tecnica di analisi dei mercati e, pur mantenendo una elevatissima
attendibilità per la previsione dei movimenti dei mercati dei giorni
nostri, presenta ancora in tutti i suoi aspetti, dei riferimenti alla
filosofia di vita, alle credenze e alle “mode” di quel periodo.

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I long body nell’analisi candlestick

Lo scopo dell’analisi candlestick è la misurazione dell’equilibrio (o
dello squilibrio) delle forze tra gli acquirenti e i venditori. Essa
prevede che la dinamica rialzista o ribassista del periodo considerato
venga evidenziata con il colore della candela: i valori di apertura e di
chiusura vengono utilizzati per la costruzione del corpo della candela
definito real body che ha forma rettangolare. Se la quotazione di chiusura è superiore a quella di apertura il real body è bianco (implicazione rialzista) mentre, in caso contrario, risulta nero. I valori minimi e massimi vengono invece indicati con sottili linee (shadow) al di sopra e al di sotto del real body. Nel corso dei secoli – non va infatti
dimenticato che l’analisi candlestick affonda le proprie radici nel
Giappone medioevale – sono state identificate numerose
configurazioni grafiche in grado di aiutare l’osservatore a valutare quale potrà plausibilmente essere l’imminente evoluzione delle quotazioni.

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schema

Il Testa e spalle, come funziona?

Il testa e spalle è la più conosciuta e affidabile tra tutte le figure di
inversione. Anzi, in un certo senso è come se fosse la “madre” dei,
reversal pattern poiché contiene tutti gli elementi propri delle fasi di
mercato in cui i prezzi raggiungono un punto di massimo (o di minimo) per poi cambiare bruscamente direzione.

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Fibonacci? Non è vero ma ci credo

Sembra di vederlo, Leonardo Fibonacci, intento nei suoi calcoli con lo
scopo di prevedere lo sviluppo di una tranquilla famigliola di conigli.
Italiano vero, come forse solo i toscani sanno essere, nasce a Pisa
intorno al 1170, anno più anno meno, figlio di Guglielmo Bonacci,
funzionario della repubblica con incarichi commerciali.

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Pattern di prezzo, gli alleati del trader di breve termine

Il trading basato sui pattern di prezzo è una metodologia che si
avvantaggia del comportamento ripetitivo che alcuni titoli manifestano, sia nel breve sia nel medio periodo, definendo in qualche modo la personalità di un dato mercato o di un particolare titolo. Tuttavia, per quanto si possa essere esperti di un particolare mercato, è impossibile riuscire a prevedere con assoluta certezza l’esito di una posizione speculativa. Il fatto di individuare la direzione del trend o l’intonazione positiva o negativa di un mercato non implica necessariamente la garanzia di porre in essere una posizione speculativa di successo.

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È più facile perdere o guadagnare?

Sembra che i trader si preoccupino maggiormente di proteggere il loro capitale iniziale piuttosto che di proteggere i profitti che il capitale stesso ha generato. Per qualche strana ragione, infatti, i trader tendono a trattare i guadagni in maniera differente rispetto al capitale iniziale. Quale che sia la ragione di questo comportamento, è evidente che si tratta di un atteggiamento profondamente errato. Non c’è alcuna differenza tra il capitale iniziale e i guadagni più recenti: si tratta sempre di soldi, anche se apparentemente vi è la tendenza a considerare il denaro guadagnato come qualcosa che appartiene ad altri e che pertanto non merita
tutta la nostra attenzione.

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I ritracciamenti di Fibonacci

Fra le più affascinanti teorie legate all’analisi dei movimenti
dei prezzi, c’è sicuramente l’insieme degli studi derivanti dalla celebre sequenza numerica di Fibonacci. Nell’opera
Liber abaci, il Libro dei calcoli, Leonardo Fibonacci (1170 ca. –
1250 ca.) presentò una particolare sequenza di numeri che doveva
risolvere particolari problemi matematici. A secoli di distanza, la storia della scoperta di questa serie di numeri si mescola alla leggenda, ma è un dato di fatto che si tratti di una sequenza numerica delle interessanti proprietà. Caratteristica di ogni numero della serie
è quella di essere il risultato della somma dei due precedenti. La
sequenza è infatti la seguente: 1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21, 34, 55, 89,
144, 233, per proseguire così all’infinito. Il primo aspetto
che risulta evidente è che a partire da numero 2, vale la
proprietà indicata: il numero 3 è infatti il risultato di 1+2,
così come 5 è la somma di 2+3 mentre l’8, a sua volta,
risulta dalla somma di 3+5 e così via. Dopo i primi quattro valori,
inoltre, il rapporto tra un numero della serie e quello che lo precede
tende a 1,618 mentre l’analogo rapporto, calcolato però tra un
numero e il seguente tende a 0,618.

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