Introduzione al trading part time

Questa è la seconda parte di un articolo derivato da un decalogo che ha come autore John J. Murphy e che ha il pregio, oltre che dell’estrema sintesi, anche della estrema chiarezza. Siamo convinti che le illustrazioni non fornirebbero alcun valore agginto, per cui le omettiamo.

Buona lettura.

Nella prima parte dell’articolo i principali temi trattati sono stati:

  • fare una mappa dei trend;
  • localizzare il trend e andargli dietro;
  • trovare il minimo e il massimo del trend;
  • sapere di quanto si può retrocedere;
  • tracciare la linea;

proseguiamo ora con:

seguire la media. Seguire le medie mobili. Le medie mobili forniscono
segnali di acquisto e di vendita obiettivi. Esse ci dicono se il trend è
ancora in movimento e ci aiutano a diagnosticare l’eventuale cambiamento di tendenza.
Però le medie mobili non ci dicono in anticipo che è imminente un
cambiamento del trend. Il modo più popolare per individuare segnali di
trading è quello di utilizzare un grafico con la combinazione di due medie
mobili. Alcune combinazioni popolari per i futures sono quelle di
medie mobili con periodi di 4 e 9 giorni, 9 e 18 giorni, 5 e 20 giorni.
I segnali sono generati quando la media mobile con il periodo più breve
incrocia la media mobile con il periodo più lungo. Anche l’incrocio, al
rialzo e al ribasso, del prezzo con una media mobile a 40 giorni genera
buoni segnali di trading. Poiché le medie mobili sono indicatori trend
following, funzionano meglio in un mercato in trend.

Imparare le svolte. Gli oscillatori identificano le condizioni di
ipercomprato e di ipervenduto del mercato. Per cui è importante seguire
gli oscillatori. Se è vero che le medie mobili offrono una conferma di un
cambiamento del trend di mercato, è altrettanto vero che gli oscillatori
spesso ci preavvisano che un mercato è salito (o disceso) troppo e presto
effettuerà una inversione. Due fra gli indicatori più popolari sono il
Relative Strength Index (RSI) e lo Stocastico. Entrambi utilizzano una scala
da 0 a 100. Utilizzando l’RSI, quando il valore si trova sopra 70 ci si
trova in condizione di ipercomprato mentre con un valore sotto 30 ci si trova
in condizione di ipervenduto. I valori di ipercomprato e di ipervenduto
per lo Stocastico sono 80 e 20. La maggior parte dei trader utilizzano 14
giorni (o settimane) per lo Stocastico, mentre per l’RSI si utilizzano sia
9 che 14 giorni (o settimane). Le svolte di mercato spesso sono
preannunciate dalle divergenze degli oscillatori. Questi strumenti
funzionano meglio in un mercato in trading range (orizzontale). I segnali
settimanali possono essere utilizzati come filtri per i segnali
giornalieri, mentre i segnali daily possono fungere da filtro per i
segnali intraday.

Conoscere i segni di allerta. Utilizzare il MACD per il trading.

L’indicatore Moving Average Convergence Divergence (MACD) (sviluppato da
Gerald Appel) combina un sistema di incrocio di medie mobili con gli
elementi di ipercomprato/ipervenduto di un oscillatore. Viene generato un
segnale di acquisto quando la media più veloce incrocia al rialzo la media
più lenta ed entrambe si trovano sotto la linea dello zero. Per converso
viene generato un segnale di vendita quando la media più veloce incrocia
al ribasso la media più lenta ed entrambe si trovano sopra la linea dello
zero. I segnali settimanali hanno la precedenza sui segnali giornalieri.
Un istogramma MACD traccia la differenza tra le due linee e fornisce
segnali anticipatori anche del cambiamento del trend. Si chiama “istogramma”
perché sono usate delle barre verticali per mostrare la differenza tra due
linee del grafico.

Trend SI’, Trend NO. Utilizzare l’ADX. La linea dell’Average Directional
Movement Index (ADX) serve a determinare se il mercato si trova in una
fase di trend o di trading range. Misura il grado di trend o direzione del
mercato. Una linea ADX crescente suggerisce la presenza di un forte trend.
Una linea ADX discendente suggerisce la presenza di una fase di trading
range e l’assenza di un trend. Un ADX crescente privilegia le medie
mobili; un ADX in declino privilegia gli oscillatori. Il trader può,
grazie al tracciamento della direzione della linea ADX, determinare, in
funzione delle condizioni attuali del mercato, quali siano lo stile di
trading e quali gli indicatori più appropriati.

Conoscere i segni di conferma. Utilizzare il volume e l’open interest.
Volume e open interest sono importanti indicatori di conferma nei mercati
futures. Il volume precede i prezzi. È importante verificare che vi siano
volumi crescenti nella direzione del trend prevalente. In un trend al
rialzo, i volumi crescenti dovrebbero essere coincidenti con i giorni al
rialzo. Un open interest crescente conferma che nuovi capitali stanno
supportando il trend prevalente. Un open interest decrescente è spesso un
segnale indicante che il trend è vicino al completamento. Un sano
incremento di prezzo dovrebbe essere accompagnato da volume crescente e
anche da un crescente open interest.

Concludendo, l’Analisi Tecnica è una professionalità che migliora con
l’esperienza e lo studio. Siate sempre nelle condizioni di studente e
continuate ad imparare.

Grazie per l’attenzione.