Il trading part time come attività imprenditoriale

«In borsa imparate dagli errori altrui. La vita è troppo breve per
riuscire a commetterli tutti di persona.»
(J.B. Quinn)

Il trading part time può a prima vista sembrare un esercizio semplice. Il
prezzo di uno strumento finanziario varia quotidianamente, scende e sale;
per far soldi basta dunque acquistare a un prezzo più basso e vendere a un
prezzo più alto: niente di più facile! Fino a qualche anno fa cimentarsi
nell’impresa era precluso a molti, a causa di ostacoli di tipo tecnologico
che la “rivoluzione di internet” ha ormai abbattuto. Oggi chiunque può
tentare di dar corpo a questa idea. E tuttavia, come spesso accade con le
idee troppo semplici, un conto è l’enunciato, e un conto è la realtà, che
di frequente ci forza a prender atto che la semplicità era soltanto
un’illusione.

Uno delle maggiori cause del fallimento dei trader è la leggerezza con cui
si avvicinano a questa attività, che non avendo di fatto barriere
all’entrata (bastano un pc, una linea telefonica ed un conto corrente on
line) permette a tutti di potersi misurare nella realizzazione di un
sogno, sennonché spesso il sogno si trasforma in un incubo.

«Se un uomo inizia con le certezze arriva ai dubbi; ma se preferirà
iniziare con i dubbi, alla fine arriverà alle certezze.»
(Francis
Bacon)

Bisogna non lasciarsi trarre in inganno dal fatto che ci si dedichi al
trading solo nei ritagli di tempo: la serietà con cui bisogna affrontarlo
è la medesima con la quale si affronterebbe qualunque altra attività
imprenditoriale. Non esiste alcuna occupazione profittevole che consenta
di guadagnare senza assumersi dei rischi: il segreto è stimarli, valutando
in anticipo le probabilità di successo. Il problema è che la maggior parte
dei trader part time non sono in grado di controllare i principali fattori
determinanti la buona riuscita.

In realtà conseguire buoni risultati come trader part time non è affatto
facile. Il trading è una attività molto complessa, non solo per il grande
numero di informazioni di cui bisogna essere a conoscenza, ma anche per la
molteplicità dei fattori coinvolti, a cominciare dalle implicazioni di
carattere psicologico. Per operare con successo non è tanto il mercato che
bisogna battere – ancorché sia questa una condizione necessaria al
raggiungimento di un profitto – quanto se stessi, vincendo i propri
desideri e le proprie paure, sapendo riconoscere gli errori commessi senza
purtuttavia deprimersi troppo né tantomeno esaltarsi in circostanze
favorevoli, sempre tenendo bene a mente che non esistono regole
matematiche che possano garantire la certezza o la regolarità dei
guadagni.

«Ve lo prometto: non appena inizierete ad avere cura del vostro denaro,
esso vi ricambierà.»
(Suze Orman)

Come per qualsiasi attività imprenditoriale, anche per il trading
occorrono un piano strategico ed una fase preparatoria: il vantaggio del
trading è quello di consentire la simulazione dell’operatività senza dover
necessariamente compiere degli investimenti iniziali. Dunque le fasi di
paper trading (simulazione su carta delle operazioni) simulation trading
(simulazione attraverso un applicativo) e light trading (simulazione
attraverso la piattaforma che si utilizzerà per “andare a mercato”) sono
assolutamente indispensabili per la buona riuscita dell’attività di trader
part time.

La pianificazione deve consentire di formulare e valutare le strategie in
vista del raggiungimento degli obiettivi, attraverso la redazione di piani
operativi che rendano l’ipotesi esecutiva concretamente realizzabile. È
necessario al contempo implementare procedure per il controllo della
gestione, ovvero dar corpo ad un processo continuativo volto a verificare
l’efficacia e l’efficienza delle strategie adottate e che si avvalga del
supporto di strumenti consuntivi di diagnosi.