TRADING FOLLOW UP #3 – QUANDO LA VOLATILITA’ VOLA – AGGIORNAMENTO FLASH DEL 5 MARZO

Nel webinar del 24 febbraio un ascoltatore chiedeva quale fosse il livello di take profit della singola operazione e come viene calcolato. Io ho risposto che più che il “take profit” occorre verificare se le attese per cui si è impostata quella determinata operazione sono state “esaudite” oppure no. 


Opzioni - Strategie con il long strangle
Opzioni
Strategie con il Long Strangle

Autore: Vito Tarantini
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Argomentavo infatti sostenendo che se su un LONG STRANGLE sto guadagnando, ma il DAX non ha ancora effettuato quel fisiologico movimento del 3% che in un mese borsistico (da 3° venerdì del mese a terzo venerdì del mese successivo), posso anche pazientare e mettere quindi in discussione l’utile che potenzialmente potrei portare a casa in quel momento perché ci può essere dell’altro. 

Oggi siamo un po’ in quella situazione infatti l’ultimo trade proposto all’inizio di questa settimana con il post quando la volatilità … vola è andato in utile e ciò non mi meraviglia affatto perché le condizioni alle quali abbiamo impostato i due calendar erano veramente favorevoli, ma andiamo per ordine. 

Alla base di tutto c’era lo studio fatto sui movimenti seguenti a quando la vola implicita relativa al DAX arriva in area 40 come da tabella che riproduco qua sotto con l’aggiornamento relativo al movimento messo in atto dal 28 febbraio al 5 marzo (ultima riga evidenziata in celeste). Movimento che ognuno di noi potrà così confrontare con quanto accaduto in passato.

Quel processo di rientro da quell’eccesso di vola sembra iniziato come ben visibile nel grafico sotto, anche se è tutto da vedere quando si concluderà, ovvero “quando” la volatilità tenderà a rientrare ai livelli pre “coronavirus”. 

Questa mattina con il DAX a 12.085 la situazione era quella evidenziata dalla tabella che segue

Siamo in utile di 118 punti pari al 26% del massimo rischio di 451 (differenza fra quanto pagato (955) e quanto incassato (504)). 

E’ poco? E’ tanto? Ognuno farà i conti con il suo modus operandi e con i suoi rapporti di R/R, ma una cosa è certa, siamo ancora in una posizione di forza, perché alla parte SHORT del Calendar abbiamo già rosicchiato 4 sedute compreso oggi delle 14 totali residue che mancavano alla scadenza delle opzioni marzo, quando, il 28 febbraio del tardo pomeriggio, abbiamo dato via all’operazione. 

Inoltre la posizione del theta è ancora decisamente a nostro favore, tant’è che in un giorno noi andremo a perdere 5,6 della parte LONG mentre la parte SHORT ne lascerà sul campo ben 17,2 con un saldo a nostro favore di 11,6 punti e l’orologio batte un piacevole ….. tick tack. Anche il Delta continua a rimanere sufficientemente equilibrato. 

Si dirà, si ma stamane era a 12.085 adesso è a 11.857, beh visto che non difetto certo per onestà intellettuale, ecco la situazione verificabile in diretta proprio con il DAX a 11.857, e per gli increduli, è migliorata a +124 punti pari al 27,5%.

Se uno è contento può chiudere, ma ripeto, il tempo gioca a favore.