Nell’articolo precedente abbiamo illustrato i pattern candlestick harami, sia al rialzo che al ribasso, mentre in questo articolo tratteremo i pattern dark cloud cover (ribasso) e piercing line (rialzo).
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6. I pattern candlestick harami
Nel precedente articolo abbiamo illustrato i pattern candlestick
engulfing, sia al rialzo sia al ribasso; in questo articolo tratteremo i
pattern harami, anch’essi nelle due direzioni operative.
5. I pattern candlestick engulfing
Il pattern candlestick engulfing bullish è un pattern costituito da due
candlestick di diverso colore e con real body di diverse dimensioni.
Presenza, dimensione e localizzazione delle shadow sono irrilevanti.
4. I pattern di inversione
Iniziamo con questo articolo la seconda parte del trattato sulle
candlestick, che verterà sui pattern candlestick di inversione,
raggruppando i pattern simili, ma con nomi diversi, nelle versioni al
rialzo e al ribasso.
3. Le cinque candlestick fondamentali
Nell’articolo precedente abbiamo iniziato a illustrare le candlestick per
individuare sia i trend sia i punti di inversione.
In questo articolo saranno illustrate le cinque candlestick fondamentali,
su cui sono basati tutti i pattern candlestick, sia di inversione che di
continuazione.
2. I fondamenti delle candlestick
Questo articolo illustra come le candlestick siano utilizzate per
individuare sia i trend sia i punti di inversione mediante il
riconoscimento dei pattern.
1. La costruzione delle candlestick
Dal grafico lineare al grafico a candele giapponesi.
Cominciamo con questo articolo una serie di scritti sulle candlestick.
Precisiamo innanzitutto che non utilizzeremo la nomenclatura giapponese,
molto esotica ma completamente inutile al nostro scopo, che è poi quello di meglio comprendere il funzionamento delle cosiddette “candele giapponesi”; utilizzeremo al contrario la nomenclatura inglese, per
poter fare riferimento sia alla bibliografia inglese sia a quella
italiana, entrambe molto efficaci.
Analisi candlestick, introduzione
La candlestick analysis trova origine nel Giappone feudale, tra il
diciassettesimo e il diciottesimo secolo. Essa rappresenta la più longeva
tecnica di analisi dei mercati e, pur mantenendo una elevatissima
attendibilità per la previsione dei movimenti dei mercati dei giorni
nostri, presenta ancora in tutti i suoi aspetti, dei riferimenti alla
filosofia di vita, alle credenze e alle “mode” di quel periodo.
I long body nell’analisi candlestick
Lo scopo dell’analisi candlestick è la misurazione dell’equilibrio (o
dello squilibrio) delle forze tra gli acquirenti e i venditori. Essa
prevede che la dinamica rialzista o ribassista del periodo considerato
venga evidenziata con il colore della candela: i valori di apertura e di
chiusura vengono utilizzati per la costruzione del corpo della candela
definito real body che ha forma rettangolare. Se la quotazione di chiusura è superiore a quella di apertura il real body è bianco (implicazione rialzista) mentre, in caso contrario, risulta nero. I valori minimi e massimi vengono invece indicati con sottili linee (shadow) al di sopra e al di sotto del real body. Nel corso dei secoli – non va infatti
dimenticato che l’analisi candlestick affonda le proprie radici nel
Giappone medioevale – sono state identificate numerose
configurazioni grafiche in grado di aiutare l’osservatore a valutare quale potrà plausibilmente essere l’imminente evoluzione delle quotazioni.