Come operare sul piccolo gap in apertura

È possibile operare in maniera molto proficua sfruttando i gap che si
formano in apertura di seduta. Esistono vari tipi di gap, a seconda della
relazione con la barra o le barre dei giorni precedenti e la distanza che
li separa dall’ultimo massimo/minimo. Facendo riferimento a un trend
positivo (per quello negativo è sufficiente capovolgere la figura), hanno
particolare rilevanza i gap che seguono una barra ad ampio range con
chiusura estrema, cioè una situazione di mercato in cui la spinta al
rialzo è stata molto forte. In relazione alla distanza tra l’apertura e il
massimo del giorno precedente è possibile distinguere due casi
significativi: apertura con piccolo gap e apertura con grande gap.

piccolo_grande_gap

piccolo_grande_gap

La barra del giorno precedente, ad ampio range, deve avere un’estensione
molto maggiore rispetto alla media di quelle degli ultimi giorni e
presentare l’apertura sul minimo e la chiusura sul massimo o in prossimità
di essi. Deve essere chiara la spinta al rialzo. Analizziamo il caso del
piccolo gap, rimandando a un articolo successivo lo studio relativo
al grande gap. È possibile intervenire se si verificano alcuni movimenti
tipici che ci consentono di entrare nel mercato con una certa sicurezza.

È sempre importante avere dei punti di riferimento per aprire una
posizione. In questo caso, sono l’apertura e il massimo, rappresentati
dalle linee tratteggiate.

Se il prezzo inizia subito a salire, senza dare segnali di incertezza, è
molto difficile entrare, poiché nessuno dei nostri punti sarà attraversato
dal movimento dei prezzi.

piccolo_gap

piccolo_gap

Molto più interessante è il caso in cui il prezzo prima scende e poi
rimbalza per proseguire al rialzo per il resto della giornata, confermando il movimento iniziato nella seduta precedente.

Esistono due punti sui quali intervenire: se vediamo che il primo
movimento al ribasso inizia a rallentare in prossimità del massimo
precedente, che altro non è che un supporto, dobbiamo essere pronti a entrare nel caso in cui il prezzo inverta la sua corsa. Possiamo farlo sia in prossimità del massimo sia, se non siamo stati abbastanza pronti o coraggiosi, alla rottura dell’altro punto di riferimento che fa da resistenza, cioè l’apertura della seduta corrente. In questo secondo caso, abbandoniamo ogni remora e entriamo con decisione perché il quadro generale è molto evidente. L’ampio movimento compiuto dal titolo il giorno precedente, dopo una veloce presa di profitto di qualche operatore, è destinato a continuare anche nella seduta in corso.

È anche possibile che il breve movimento al ribasso sia preceduto da un
altro movimento, altrettanto breve, al rialzo. Vediamo un caso reale
verificatosi sul titolo Autostrade in apertura il giorno 17 gennaio.

intraday

intraday

Il titolo apre a 20,97 dopo avere chiuso a 20,9 in prossimità del massimo
segnato a 20,91. Dopo un veloce movimento al rialzo (il time frame è a 5
minuti), il prezzo scende rapidamente fino a chiudere il gap toccando
20,9. Un’entrata un tick sopra questo valore a 20,91 è facilmente
realizzabile se già ci siamo posizionati nel book nel momento in cui
abbiamo notato la discesa del prezzo. Un’operatività di questo tipo
prevede la tenuta del supporto sul massimo o, al limite, poco più sotto
sulla chiusura. Se il supporto non tiene, è necessario liquidare
velocemente la posizione, subendo una perdita comunque molto limitata. Il
breakout al ribasso del supporto è un segnale inequivocabile sul quale non
bisogna avere tentennamenti. Se il supporto regge, si entra al rialzo con
decisione perché il movimento è molto marcato confermandosi come la
continuazione del rialzo del giorno precedente. Se non siamo riusciti a
comprare in prossimità del supporto, lo possiamo fare sulla rottura del
valore di apertura. A quel punto non è più giustificabile avere alcun
dubbio. Il rapporto rischio/rendimento è nettamente a nostro favore: a
fronte di due o tre tick di perdita, possiamo sfruttare un rialzo, in
teoria, di grande entità.

Per applicare questo metodo è necessario individuare i titoli che aprono
formando un gap. Lo possiamo fare per esempio mettendo un allarme sulla
piattaforma di trading. Al momento dell’inizio delle contrattazioni
seguiamo i primi movimenti del prezzo per vedere se si formano le figure
topiche che ci permettono di entrare in posizione. È necessario
sottolineare come il movimento al ribasso e il successivo rimbalzo devono
avvenire entro la prima mezz’ora o tre quarti d’ora della seduta. Abbiamo
tutto il tempo per intervenire: il pattern si forma man mano e deve
risultare evidente che, una volta che il supporto sul massimo del giorno precedente ha tenuto, il titolo non può fare altro che prendere la direzione rialzista.

Durante la giornata, il titolo ha proseguito con decisione il movimento
positivo iniziato due giorni prima chiudendo a 21,38 dopo avere raggiunto
un massimo a 21,47 completando, tra l’altro, il Three White Soldiers,
pattern candlestick formato da tre candele ad ampio range consecutive al
rialzo. È anche possibile prevedere che la giornata successiva possa
essere al ribasso, appunto in considerazione del fatto che fa seguito alle
tre candele ad ampio range positive consecutive che potrebbero invogliare
a prendere profitto.

daily

daily

È evidente quindi che, grazie all’analisi tecnica, è possibile operare con
successo su alcuni movimenti di facile individuazione.