Dopo avere analizzato in un articolo precedente il caso del piccolo gap in apertura, vediamo quello relativo a un’apertura con grande gap. La distanza tra il massimo dell’ultima barra ad ampio range e l’apertura è molto grande rispetto al range medio delle ultime barre.
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Come operare sul piccolo gap in apertura
È possibile operare in maniera molto proficua sfruttando i gap che si
formano in apertura di seduta. Esistono vari tipi di gap, a seconda della
relazione con la barra o le barre dei giorni precedenti e la distanza che
li separa dall’ultimo massimo/minimo. Facendo riferimento a un trend
positivo (per quello negativo è sufficiente capovolgere la figura), hanno
particolare rilevanza i gap che seguono una barra ad ampio range con
chiusura estrema, cioè una situazione di mercato in cui la spinta al
rialzo è stata molto forte. In relazione alla distanza tra l’apertura e il
massimo del giorno precedente è possibile distinguere due casi
significativi: apertura con piccolo gap e apertura con grande gap.