Articoli con tag: pattern

Oops! l’inversione intraday è servita!

I gap sono una delle più interessanti manifestazioni dei prezzi che
si riscontrano ogniqualvolta l’escursione di una barra si sviluppa
completamente al di fuori dall’escursione della barra precedente. In
altre parole, un gap – la cui traduzione letterale è appunto
vuoto – è un’area del grafico effettivamente saltata dai
prezzi, a indicare come le quotazioni abbiano subito
un’accelerazione verso il basso o verso l’alto talmente forte
da sbilanciare l’equilibrio precedente.

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Un pattern per battere il mercato

La strategie operative basate su pattern di prezzo prevedono l’analisi di sequenze di alcune barre che presentano elementi in comune e che, su basi statisticamente misurabili, siano in grado di produrre risultati positivi per posizioni intraprese dopo la loro comparsa sui grafici. Fra gli autori che hanno contribuito più di altri alla definizione di strategie operative basate sui pattern c’è sicuramente Larry Williams, che nel suo libro “I segreti del trading di breve termine“, oltre che offrire uno fra i migliori approcci al trading in assoluto, illustra svariate strategie
operative basate su pattern ricorrenti in grado di anticipare movimenti nella direzione opposta rispetto a quella precedente l’apparizione del pattern. È infatti Williams stesso ad affermare che “i pattern che rappresentano punti di tensione estrema del mercato, con buona probabilità preparano movimenti in direzione opposta.”

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Come sfruttare gli outside day

Gli outside day si manifestano piuttosto frequentemente nei grafici
giornalieri. Si tratta di barre molto sviluppate che superano
simultaneamente il minimo e il massimo della barra precedente. Sono
configurazioni piuttosto interessanti poiché spesso vengono anche
assistite da elevati volumi di scambio e, qualora si manifestino sui
minimi o sui massimi di mercato, suggeriscono che si possa verificare una repentina inversione di trend. La classica “reversal bar” è infatti
costituita da un outside day che chiude in direzione opposta rispetto al trend precedente, meglio se al di sopra della chiusura del giorno prima.
Nel caso di un outside day rialzista, pertanto, è necessario che la nostra barra outside si manifesti al termine di un trend ribassista, chiudendo in prossimità dei massimi, meglio ancora se con un’apertura in gap down, ovvero al di sotto del minimo della giornata precedente. La dinamica ribassista è ovviamente speculare: deve apparire un outside day con chiusura negativa, in prossimità dei minimi di giornata, al termine di un trend rialzista.

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Quando il breakout non funziona

Fra i segnali tradizionalmente ritenuti più affidabili per segnalare un
ingresso in posizione c’è sicuramente il breakout. Traducibile con
“rottura” o “sfondamento”, questo tipo di movimento prende normalmente vita dopo un periodo di congestione durante il quale i prezzi si muovono all’interno di un trading range delimitato da un supporto e una resistenza.

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Calcolare gli obiettivi dei triangoli

Una configurazione grafica a triangolo è una delle migliori opportunità operative per i trader. Si tratta di una figura che prende forma dalla progressiva diminuzione della volatilità di uno strumento finanziario e che spesso conduce a vere e proprie esplosioni verso l’alto o verso il basso. La letteratura è ricca di molte varianti della figura,…

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Il potenziale rialzista delle stelle cadenti

Un classico pattern di inversione ribassista può offrire interessanti segnali per l’operatività in controtendenza. Le shooting star sono delle caratteristiche formazioni grafiche definite dall’analisi candlestick che di norma rappresentano un momento di esaurimento del trend in atto. Si tratta di un pattern costituito da una sola candela in cui vengono messe in relazione l’ampiezza del real body, l’ombra superiore e quella inferiore. Com’è noto, le candele si compongono del real body e delle shadow. Il real body è la distanza fra apertura e chiusura e può assumere due colori: bianco e nero, rispettivamente in caso di chiusura maggiore dell’apertura e viceversa. Le shadow (letteralmente ombre) sono invece le porzioni di barra che separano apertura e chiusura dal minimo e dal massimo.

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