Tutti gli articoli di Igor Boggio

Aspettare le divergenze per poi sparare il colpo giusto

È bastata una giornata assieme a Bruno Moltrasio per ritrovare il gusto di aspettare le divergenze e premere il grilletto. Il 30 settembre, infatti, seguendo il grafico del Dax a quindici minuti, ho cercato da subito il setup convincente. Verso le 11 il Dax incominciava per la prima volta a perforare la banda di Bollinger inferiore, dando vita ad un veloce movimento di rimbalzo ma non ho ritenuto opportuno prendere in considerazione questo trade semplicemente perché lo stocastico, pur essendo al di sotto del livello-soglia di 20 non stava segnalando alcuna divergenza con i prezzi. Anche senza considerare la divergenza sarebbe stata una classica entrata da manuale, ma noi vogliamo qualcosa di differente, per avere maggiori probabilità di riuscita. Il rimbalzo è durato fino alle 13.30 e misurando la lunghezza tra il minimo e il massimo di breve, ribaltandola al di sotto del minimo di giornata è stato possibile trovare un buon punto di entrata su una potenziale divergenza. Perché scelgo tale misura? Semplicemente perché sarà il primo profit target per gli scalper che prendono posizione short alla rottura del minimo di giornata. Verso le 15, ecco che le mie supposizioni prendono forma. Il Dax fa segnare un nuovo minimo, rompendo nuovamente la banda di Bollinger inferiore, lo stocastico, nonostante nuovi minimi sui prezzi, indica una tendenza rialzista e il profit target di 1:1 per gli scalper è
stato segnato e quindi adesso ci sono davanti a me tutti i motivi per
prendere posizione long sul Dax. Ma dove? Al superamento delle tre barre fuoriuscite dalla banda inferiore. Fortunatamente l’operazione non ci fa patire più di tanto e in tempi brevi ci proietta sulla banda superiore di
Bollinger dove prendo profitto, ringraziando la sorte per l’insperata
facilità con cui ho portato a casa il guadagno.

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Analisi delle performance per fasce orarie

Devo essere sincero: non credevo ci fosse una relazione tra le mie
performance e la fascia oraria ma invece alla fine, dati alla mano, ho
dovuto constatare che è proprio così. Quando si fa un mestiere come il
mio, cercando di vivere dei movimenti del mercato, si cerca di eliminare
tutte quelle operazioni dettate dall’istinto o dove statisticamente le
probabilità sono a nostro sfavore.

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Quei quindici minuti

Due parole per quanto riguarda l’aspetto psicologico che si manifesta nei
momenti in cui la nostra metodologia funziona a singhiozzo. Tutti noi
sappiamo di non essere dei maghi, tutti noi sappiamo che prima o poi lo
stop ci verrà a prendere, tutti noi sappiamo che prima o poi la nostra
operazione non andrà a buon fine. A parole siamo sempre ben disposti ad
accettare la perdita e non mettiamo in dubbio l’essenza del nostro modo di
operare, eppure…

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Appunti complementari alle strategie di scalping e day trading

Può un trader essere vincente utilizzando solamente una strategia?
Certamente, a patto che riconosca esattamente il setup di entrata e
accetti gli stop loss quando la situazione richiede di chiudere la
posizione in perdita. Infatti queste uscite dal mercato, così dolorose,
spesso posseggono una doppia utilità: preservare il capitale e smettere di
intestardirsi su una posizione perdente che ci rende ciechi davanti alle
mutate condizioni del mercato, non permettendoci di leggere correttamente
le nuove fasi in evoluzione.

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