Le tipologie di trading system

Le tipologie di trading system, ossia le regole con cui decidere
l’operatività, possono essere classificate sotto diversi punti di vista.

1. In quale mercato guadagnare
Da questo punto di vista la suddivisione mira ad evidenziare le
caratteristiche del mercato che portano il trading system a generare
profitto e, di contro, quelle che creano invece operazioni perdenti. Le
categorie principali sono:

  • Trend Following
  • Supporti e Resistenze
  • Volatility Breakout

Nei prossimi articoli vedremo il dettaglio di ciascuna di queste categorie

2. Quale Rischio accettare
Valutando la tipologia di rischio insita nel Trading System possiamo
considerare due categorie ben distinte:

  • Intraday
  • Overnight

Il trading system intraday ha come regola imprescindibile quella di
chiudere tutte le posizioni aperte prima della chiusura del mercato: non è
ammesso che un’operazione si trascini per più giorni. Il rischio intraday,
di conseguenza, è limitabile in maniera precisa (ammettendo che gli
strumenti su cui si fa trading siano sufficientemente liquidi da scambiare
in maniera consistente a tutti i livelli del book).

Il rischio overnight, invece, non è quantificabile a priori: per i 2/3
della giornata non è possibile intervenire sulla posizione aperta. Eventi
improvvisi e inattesi che si dovessero verificare nelle ore di chiusura
del mercato genererebbero dei salti nei prezzi (gap). I gap espongono
l’investitore ad un rischio (di perdita o di guadagno) superiore rispetto
ad una strategia che apre e chiude le posizioni nella stessa giornata.

3. Cosa ricercare sul mercato
Un trading system può basare la sua analisi su diverse teorie di trading.
A seconda della teoria che implementa e in base alla quale genera
profitto, può essere fatta una classificazione di questo tipo:

  • Figure grafiche
  • Condizioni degli oscillatori
  • Movimenti dei prezzi

Nel primo caso il trading system baserà il proprio set di regole sulla
ricerca di particolari configurazioni grafiche (doppio minimo/massimo,
triangoli, ecc.), con regole di negoziazione basate sull’analisi
chartistica classica.

Nel secondo caso, invece, il modello di analisi del mercato sarà basato
sugli oscillatori e prevarrà l’analisi basata sulle condizioni di
ipercomperato e ipervenduto oppure sulle divergenze.

Infine, nel terzo caso prospettato, il modello di analisi prescinderà da
figure grafiche o condizioni di oscillatori per operare in funzione di
condizioni del prezzo: incroci con medie mobili, perforazione al rialzo di
massimi o al ribasso di minimi, e così via.

4. Che tipo di analisi svolgere
Un’ultima chiave di lettura dei trading system prevede la loro
suddivisione a seconda della tipologia di dati che elaborano e da cui
traggono le informazioni di mercato necessarie per generare i segnali
operativi:

  • Sul singolo strumento
  • Incrociando diversi strumenti
  • Incrociando lo stesso strumento su più frame temporali

La maggior parte dei trading system opera solamente sul grafico dello
strumento con cui fa trading, accontentandosi delle informazioni che
provengono da quei dati.

Altri trading system, invece, incrociano serie di dati differenti,
elaborando in questo modo una quantità maggiore di informazioni, nel
tentativo di migliorare la precisione operativa e di garantire maggiori
performance dal punto di vista rendimento/rischio.

L’analisi contemporanea di più serie di dati può essere fatta partendo da
frame temporali differenti dello stesso strumento, ad esempio utilizzando
una serie storica con lunghezza maggiore per decidere il tipo di
operazione ed una serie storica con frame temporale più basso per
stabilire l’esatto timing sul mercato.

In alternativa è possibile compiere analisi su serie storiche di strumenti
differenti, come nella classica analisi intermarket in cui vengono
paragonati, barra dopo barra, il mercato obbligazionario e quello
azionario e l’operatività è decisa in funzione delle informazioni
provenienti da entrambi i mercati.

Va da sé che gli schemi presentati sono un modo per semplificare e
categorizzare la complessità operativa della strategia finale che può
essere composta da diversi elementi base tra loro sommati. E gestiti da un
opportuno switch capace di scegliere la soluzione più efficace nel mercato
corrente.