Fare trading con volumi bassi

Un trader mi ha chiesto se mi preoccupo quando vedo che i volumi scendono
improvvisamente. Mi ha chiesto: “prenderesti comunque in considerazione
l’idea di entrare in un trade?” La risposta è: “Sì, se riesco a vedere
dove stanno andando i prezzi”.

I volumi significano intensità di trading, ma non hanno una
relazione univoca con i prezzi. I volumi possono fornire indicazioni
rialziste, quando aumentano durante un trend, ma non sono necessariamente
sempre elevati all’inizio di un nuovo trend. Molti trader credono che i
volumi abbiano un picco prima che i prezzi scendano, ma anche ciò non è
sempre vero. Alcuni trader cercano di entrare short dopo un rally con
bassi volumi, ma spesso questa operazione si rivela perdente. I trader
dovrebbero operare principalmente sulla base del movimento dei prezzi, con
o senza volumi, ed essere pronti a un reverse quando i volumi non
confermano il trend in corso.

I volumi però sono importanti per scegliere i mercati migliori per il
trading ed evitare quelli poco liquidi. Quando vedi molti tick per minuto,
hai un’indicazione di liquidità: sai che molti compratori stanno
raggiungendo i prezzi di vendita e molti venditori stanno andando incontro
ai prezzi di acquisto. Ciò che non sai con i volumi di tick è quanti
contratti future, o azioni, vengono comprati o venduti ad ogni tick:
questa informazione si ricava dal però volume totale. Non intendo i volumi
totali di tutti i contratti future dei diversi mesi (nelle commodity molti
mesi sono liquidi), ma considero i volumi dello specifico contratto/mese
su cui si vuole operare (ad esempio il future con scadenza marzo). I
volumi nei mesi più lontani sono interessanti solo se si sta prendendo in
considerazione uno spread trade (acquisto di un future e vendita di un
future correlato) tra due mesi diversi, o per proteggere una posizione già
aperta.

Per valutare la liquidità di un mercato, dovresti individuare quale numero
di contratti per giorno è “normale” per il mese specifico su cui vuoi
operare. Puoi anche guardare i volumi del contratto su diversi intervalli
temporali, fino agli intervalli più piccoli, di uno o pochi minuti.

Se i volumi diminuiscono, è un segnale di allerta, non di stop al trading,
purché siano rispettati i livelli minimi accettabili.

Se sai dove guardare per capire dove stanno andando i prezzi, e il
movimento verso tale obiettivo è deciso, anche se lento, puoi entrare in
posizione.

Come sapere dove sta andando il mercato, perché sta andando là, e fino a
che punto i prezzi arriveranno quando si muovono, è una delle tecniche che
insegno nei miei corsi. È essenziale imparare a osservare i dettagli dei
movimenti del mercato, sapere come leggere i grafici, per capire che cosa
sta succedendo e come trarne vantaggio.

Ecco alcuni esempi. Quando fai day trading, dovresti guardare attentamente
come sono i tick. Se il mercato si muove a balzi, probabilmente qualcuno
sta “manovrando” il mercato verso l’alto o verso il basso.

Se i tick sono veloci, potrebbe essere un segnale di un movimento
importante in arrivo.

Se i prezzi si muovono solo di pochi tick in una direzione, e poi
ritracciano, questo ti dice che gli scalper stanno dominando il mercato. È
necessario tenerne conto, per ottimizzare il proprio piano di trading e le
tecniche per gestire la posizione e prendere profitti.

Se fai position trading, guarda la volatilità come range di movimento dei
prezzi diviso per il tempo. Un mercato che perde 10 unità di prezzo in due
giorni, e poi impiega quattro giorni per recuperare 5 unità di prezzo,
scenderà di nuovo, molto probabilmente al di sotto del precedente ribasso
di 10 unità.


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