Il petrolio ha sviluppato una banda di trading, il che si può
chiaramente osservare nel grafico del greggio quotato al NYMEX (New York
Mercantile Exchange). La larghezza della banda è definita dal livello di
resistenza creatosi attorno ai 53 dollari, a ben poca distanza dalla
resistenza storica posta a 56 dollari. Il limite inferiore della trading
band è intorno ai 33 dollari. Verso la fine del 2000 il petrolio sviluppò
un pattern simile ad un triangolo equilatero, indice di indecisione del
mercato. Il breakout del pattern ha il 50% di possibilità di muoversi
verso l’alto o il basso. Il punto importante nello sviluppo è stato il
comportamento del prezzo in relazione al punto medio del pattern. Il punto
medio, o “apice”, del triangolo si è formato verso i 42 dollari. Il
breakout di questo triangolo non si è verificato subito, e si è creata una
resistenza intorno ai 53 dollari. Il modo in cui il mercato ritraccia dopo
il breakout fornisce una buona indicazione di come questo trend di lungo
termine potrebbe svilupparsi.

Qualora il mercato dovesse ritracciare verso i 42 dollari e trovare un
buon supporto si andrebbe configurando una condizione bullish. Un rimbalzo
da questo livello di supporto avrebbe un’alta probabilità di testare con
successo la resistenza a 56 dollari. Un rimbalzo veramente forte avrebbe
la possibilità di muoversi più in alto e testare di nuovo la resistenza a
70 dollari.

Se il supporto vicino ai 42 dollari non tenesse, allora il mercato
riscenderebbe a testare i 33 dollari. Sarebbe questo un tipo di movimento
bearish e farebbe pensare a una prosecuzione del prezzo del petrolio
ancora per molti mesi all’interno di questa trading band, il che andrà
configurando un pattern di consolidamento di lungo termine tra i 33 ed i
56 dollari.

Il movimento del prezzo dai 33 ai 42 dollari, o il superamento dei 56
dollari, fornirebbe molte opportunità di trading. È importante ricordare
che si tratta di un classico comportamento di rally e ritracciamenti
all’interno di una trading band. Dalla resistenza posta a 56 dollari il
prezzo potrebbe ricadere molto rapidamente.

Un cambio nel lungo periodo del trend si svilupperà quando i prezzi
potranno muoversi oltre la resistenza in prossimità dei 56 dollari. La
possibilità che questo accada è comunque bassa poiché il valore
dell’indicatore Guppy Multiple Moving Average sul grafico settimanale è
vicino a 56 dollari, il che denota la forza del livello di resistenza.
Sul grafico giornaliero la GMMA di lungo termine mostra che la pressione
rialzista è debole.

Nei prossimi mesi il petrolio dovrebbe continuare ad oscillare nell’area
superiore della trading band, tra i 42 e i 56 dollari, ma c’è una scarsa
probabilità che i prezzi si muovano con successo sopra quest’ultimo
livello; potrebbero però crollare sotto i 42 dollari, ma difficilmente
seguiteranno a scendere fino ai 33, e dunque nel caso tenetevi pronti per
il rimbalzo che si svilupperà!