L’importanza dell’esperienza nel trading


Vincere con l'Intermarket Analysis
Lo specialista del trading
autore:Guppy Daryl

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Ogni volta che concludo un corso di trading dico che per quanto io abbia
insegnato una conoscenza ottenuta in anni e anni di duro lavoro, c’è una
parte importante di questa conoscenza che nessuno è in grado di trasferire
a uno studente. Questa parte è l’esperienza. Avere esperienza non
significa avere operato sui mercati per 2 o 5 o 20 anni. L’esperienza non
è necessariamente legata alla quantità di tempo trascorsa sui mercati.
Conosco trader che hanno cercato di fare trading per anni e che tuttavia
non hanno mai ottenuto alcun risultato di rilievo. L’esperienza è la
qualità del tempo che avete trascorso.

La maggioranza dei trader vaga per i mercati, ed effettua molti trade.
Alcuni trader hanno successo ed altri no. I secondi non hanno mai imparato
nulla da qualunque cosa gli fosse successa. Senza un piano di trading da
seguire, è difficile valutare obiettivamente che cosa abbiano imparato dai
loro trade. Per esempio imparare a distinguere un trade “buono” da uno
“cattivo” è una questione cruciale nell’apprendimento dai propri errori. I
trade “buoni” non sono necessariamente quelli che ti fanno guadagnare una
volta chiusa l’operazione, così come i trade “cattivi” non sono
necessariamente quelli che ti fanno perdere. Un buon trade è quello che
rispetta debitamente un piano.

I trader dovranno stare sul marcato a lungo e fronteggiare le più diverse
circostanze. A determinare quale sarà il loro futuro sarà proprio la loro
reazione a queste circostanze. Si deve mettere in conto che potrà capitare
di perdere una e più volte quando tutti intorno guadagnano. Ciò fa parte
della professione del trader. Se un trader intende sopravvivere sul
mercato e acquisire una cerca “robustezza”, la prima cosa da fare è
imparare sia dai trade perdenti sia dai vincenti. L’obiettivo è quello di
cercare di evitare di ripetere sempre gli stessi errori.

Teoricamente un errore si dovrebbe commettere una volta sola, ma si tratta
di uno scopo molto difficile da raggiungere. Sviluppare un’esperienza
significa in parte divenire capaci di rendersi conto dei propri errori.
Nella realtà a volte gli errori vengono commesi svariate volte, ma se
riconsiderate i vostri trade ecco che sarete in grado di riconoscerli
prima possibile. A quel punto potrete riuscire ad evitarli.

I trader professionisti non trascorrono sui mercati il 100% del loro
tempo. Un vero professionista spende un terzo del tempo per prepararsi
all’operatività, un altro terzo per il trading vero e proprio ed un terzo
per valutare i risultati ottenuti.

La rapida discesa dei mercati verificatasi nel 2008 spiega perché sia
necessario avere un buon piano di trading. La discesa dei mercati è un
ottimo mezzo per migliorare la propria esperienza che, come ripetiamo, non
equivale alla quantità di tempo speso sui mercati ma a come lo si è speso.

Dopo il recente ribasso dei mercati ci vorrà del tempo prima che i trader
possano comprendere appieno i propri errori. Se seguirete le cinque
indicazioni di seguito riportate la qualità della vostra esperienza
migliorerà.

1. Per crearsi un’esperienza di qualità occorre anzitutto partire con un
piano di trading. Specializzarsi da prima in una o due strategie. Sono
moltissime le strategie possibili. Molte di loro sono valide e tuttavia
voi dovete scegliere quella che più vi si addice. Se sarà conforme alla
vostra personalità vi sarà molto più facile applicarla efficacemente.

2. Tenete un diario di trading, vale a dire un registro di ogni trade. La
notazione dovrà includere le motivazioni dell’operazione, ed il suo piano
attuativo, il suo sviluppo e le ragioni dell’uscita. Solo brevi note, ma
che vi aiuteranno a riconoscere gli elementi ricorrenti nei successi e
nelle perdite. È in realtà un registro di come la vostra esperienza si sta
sviluppando.

3. Al termine di ogni giornata di trading stampate il grafico di ogni trade,
e annotatelo. Ciò migliorerà la vostra esperienza di trading perché vi
insegnerà a riconoscere i pattern di prezzo e i mercati. Vi ricorderà che
cosa accade quando i pattern sono attendibili e quando non lo sono.

4. Alla fine di ogni trimestre valutate le informazioni che avete raccolto,
il che vi aiuterà ad individuare punti di forza e di debolezza. Riuscite
meglio nei trade sul momentum o sul trend? Entrate correttamente? La
vostra applicazione degli stop loss è efficace? Vi attardate troppo in un
trade perdente? Le risposte vi aiuteranno a sviluppare l’esperienza di
qualità necessaria per diventare trader migliori.

5. Se scopriste errori ricorrenti allora potreste dover rivedere il vostro
piano di trading. Anzitutto verificate se tutti i vostri trade rispettano
il piano. Se così non è tornate al punto 1 ed acquisite la disciplina che
serve per attenervi scrupolosamente al vostro piano. Se con costanza
darete corretta esecuzione al vostro piano, e se quest’ultimo sarà ben
meditato, allora svilupperete quell’esperienza di qualità che vi
consentirà di avere successo nel trading.