Tra swing trading e operatività di medio termine


Dave Landry
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Uno degli aspetti più importanti del trading è conoscere la propria
metodologia. Riuscire a capirla vi eviterà troppa euforia nei momenti in
cui riuscirete a guadagnare, e vi aiuterà a mantenere la calma in
condizioni tutt’altro che ideali.

Coloro che hanno seguito i miei consigli non riescono a credere a quanto
si siano dimostrati efficaci. Invece di essere “superiore”, provo a capire
ciò che loro si aspettano dai loro trade, poi spiego loro che in un
trading sugli swing in un time frame non troppo esteso, né troppo
compresso, ci vogliono dai 6 agli 8 mesi per riuscire a trovare un buon
ciclo di momentum.

La scorsa settimana mi è stata posta questa domanda:

«Quando dice che ci vogliono dai 6 agli 8 mesi per riuscire a catturare il
trend, mi trovo in difficoltà. Dal mio punto di vista gli swing traders
vendono e comprano nel giro di giorni o settimane. Un trend di solito si
verifica in uno o due mesi, no? Si aspetta il setup, si riconosce il
proprio obiettivo, si calcolano i rischi e i possibili guadagni, si
mettono gli stop loss e si prendono i profitti. Non riesco a capire perché
crede ci vogliano 6 mesi.»

Come è stato scritto nell’articolo della settimana scorsa, il mio
obiettivo su OGNI setup è cogliere il guadagno di breve termine e –
possibilmente – riuscire a coglierne anche uno di più lungo termine.
Non mi do un limite di tempo per i miei trade, lascio che siano i miei
money e position management ad indicarmelo. Il che fa di me qualcosa a
mezzo tra uno swing trader ed un trader di medio termine.

In un trading di breve termine i guadagni, così come le perdite, sono
limitate. Il trading di maggiore respiro ha le potenzialità per profitti
illimitati, ma si è passibili di perdite molto più pesanti.

Di conseguenza, con una “mentalità” di breve periodo ma con la volontà di
rimanere in posizione nel lungo periodo, il mio obiettivo è ottenere il
meglio dai due mondi. Cerco di essere un trader di “medio” periodo con
entrate, position/money management migliori della media.

Dovendo far riferimento ad un grafico dello scorso articolo, lo riporto qui
sotto. Quello che sembrava essere uno swing, diventa un trade di maggiore
periodo “aggiustando” lo stop loss da una mentalità di trader di breve
termine, ad un’altra di maggiore ampiezza finché la posizione si muove in
mio favore. Questo ci permette di poter cavalcare le eventuali correzioni
e continuare a guadagnare nel trading di lungo termine.

Immagine 8

Nell’ultimo articolo settimanale abbiamo usato il caso concreto illustrato
di seguito:

Immagine 11

Sfortunatamente, ciò che è successo sopra (ovviamente!) non succede
sempre! Per quanto riguarda l’immagine sottostante, che rappresenta
condizioni meno ideali, la cosa migliore che spesso si verifica è che dopo
essere entrati in posizione (a), occorra un rally positivo che permette di
avere dei profitti parziali (b). A quel punto muoviamo lo stop al punto di
breakeven (lo stesso dell’entrata a) ma veniamo estromessi dal mercato per
la parte restante in (c), se non capitano gap durante la notte, è inteso.
Dopotutto, la posizione è in profitto, anche se il risultato non è stato
entusiasmante.

Immagine 16

E si spera che in queste condizioni la peggiore cosa che possa capitare
sia entrare in posizione e uscire dopo una piccola perdita.

Immagine 20

Quando ciò descritto si verifica ripetutamente (vincita/movimento
brusco/stop), in realtà dovete cercare di “tenere la testa fuori
dall’acqua” o, alla peggio, di non cedere troppo terreno.

Se tutto quello cui siete riusciti a guadagnare è quanto detto sopra, non
andrete molto lontano seguendo la mia metodologia. Come specificato
all’inizio dell’articolo, il denaro “vero” si trova nei grandi trend.
Sfortunatamente, però, questi non si verificano tutti i giorni. Dovete
davvero avere la volontà e la forza di “tenere duro” mentre aspettate per
il prossimo. E ricordo che DI SOLITO ci vogliono dai 6 agli 8 mesi.

La buona notizia è che troverete sempre meno setup mano a mano che il
mercato non forma un trend (cioè resta incostante). Quindi farete sempre
meno operazioni e probabilmente avrete sempre più voglia di trovare le
opportunità di guadagno. Inoltre più a lungo il mercato non forma un
trend, più forte questo sarà una volta formatosi! Ma visto che nessuno sa
quando il prossimo arriverà, dovremo fare i “compiti” e aspettare finché
non si trova! Come si suol dire, “per vincere bisogna esserci”.

Non potete rinunciare a seguire il trend solo perché SEMBRA che la cosa
abbia smesso di funzionare. Troppe volte vedo persone che mollano appena
prima che un grande trend arrivi. Uno dei miei clienti una volta mi disse
(mentre guardavamo i profitti nel portafoglio): «Mi sento come se avessi
appena rotto con la mia fidanzata, e lei la settimana dopo avesse vinto la
lotteria».

Non posso parlare per altre metodologie, ma so che ognuna ha il suo “punto
delicato”, e ci vuole tempo per arrivarci. Anche colui che fa le
operazioni più brevi di trading nel più breve periodo, avrà la paura di
perdere denaro, in condizioni non ideali. Dovete riuscire a rimanere
fedeli a qualunque valido metodo di lungo termine vi siate scelti.

Il 2008 quasi sicuramente verrà ricordato per essere stato l’anno in cui
il mercato era in una grande fase ribassista. Infatti, guardando il
grafico mensile di S&P, sembra proprio che il mercato sia sceso
verticalmente.

Immagine 28

Comunque, se si guarda ad un grafico giornaliero (usato da noi per
operare) si può notare come vi sia stato un periodo di 6 mesi dall’inizio
dell’anno contraddistinto dalla lateralità, poi un trend ribassista di un
mese, e un’altra lateralità di circa 2 mesi. Recentemente, quest’ultima è
continuata in queste 3 settimane.

Immagine 24

Come potete vedere, ci sono stati molti trend favorevoli nel 2008, ma
anche molte situazioni in cui sarebbe stato meglio rimanere fuori dal
mercato.

In definitiva, è importantissimo conoscere la propria metodologia. Passare
dallo swing al trading di medio periodo funziona e bene, ma solo con un
approccio di lungo termine.