Il supporto del petrolio


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autore:Guppy Daryl

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La caduta nel prezzo del petrolio al NYMEX (New York Mercantile Exchange)
al di sotto dei 100 dollari, visibile sul grafico settimanale del greggio,
ha perforato un’importante barriera psicologica. La discesa del prezzo
fino all’area di supporto compresa tra i 65 ed i 70 dollari è stata molto
rapida. C’è stato un piccolo recupero tra i 65 ed i 70 dollari, ma poi il
prezzo ha ritracciato fino a 58 dollari. È stata questa la prima salita
settimanale dopo la violazione al ribasso dei 100 dollari. Si tratta di un
comportamento importante, perché possibile sintomo di una prossima fase di
consolidamento.

Immagine 24

Il grafico settimanale del greggio del NYMEX mostra un pattern di
consolidamento di lungo termine tra i 38 ed i 70 dollari. Il rapidissimo
trend parabolico rialzista partì da 70 dollari per giungere fino a 146,
prima di un altrettanto parabolico collasso.

Tra il 2005 e il 2007 il greggio scambiò entro un’ampia configurazione di
consolidamento compresa tra i 58 ed i 68-70 dollari. Dal 2004 al 2005 i 48
dollari rappresentarono un livello di resistenza. Ora questo livello può
fungere da supporto. Quando i prezzi precipitano è difficile che un
supporto tenga. Solitamente sarà soltanto dopo la violazione che
rimbalzerà. Questa temporanea caduta del prezzo è chiamata “sfondamento”,
vale a dire che il prezzo potrebbe anche perforare il supporto a 48
dollari e rapidamente rimbalzare fino a 58. L’area di consolidamento di
lungo termine compresa tra i 58 ed i 68 dollari rende probabile che dopo
una puntata ribassista fino ai 48 dollari il prezzo si stabilizzi tra i 58
ed i 68.

Un simile sfondamento temporaneo del supporto a 58 dollari si verificò nel
2007, in gennaio. Il rimbalzo che ne derivò dette vita al rialzo di lungo
termine. Difficile che la cosa ora possa ripetersi perché questo calo
viene alla fine di un lungo ribasso.

Potrebbe anche succedere che i prezzi proseguano la loro discesa sotto i
48 dollari. Se così fosse il prossimo supporto sarebbe a 38 dollari. Si
tratta di un supporto settimanale non ben delineato. Si tratterebbe di un
crollo del 73% rispetto ai prezzi intorno ai 145 dollari. I 48 dollari
corrispondono invece ad una discesa del 67%. Si tratta di un calo analogo
a quello subito da altre commodity, quali il nichel, lo zinco, il piombo,
ed ferro grezzo.

Un consolidamento è altamente probabile e la resistenza a 68 dollari
verosimilmente rappresenterà una ben solida barriera per i futuri rialzi.