18. I Cinque Metodi di Sakata

Questo articolo illustra i Cinque Metodi di Sakata, conosciuti anche come “La costituzione di Sakata”, “La legge di Sakata”, “La costituzione di Homma”, evidenziando il parallelo con i pattern dell’Analisi Tecnica occidentale, senza tuttavia dimenticare che le candlestick hanno visto la luce almeno 200-300 anni prima delle configurazioni occidentali.

Sakata è il luogo natale di Sokyu Muneisha Homma, riconosciuto padre dell’analisi tecnica giapponese, sicuramente il primo che, oltre a negoziare con successo i future sul riso, ha effettuato ricerche e ne ha scritto un libro con le sue regole (160).

I Cinque Metodi di Sakata forniscono indicazioni di carattere generale e di lungo termine e, come dicevamo, presentano molte analogie con le teorie occidentali.

Le tre montagne

Le regole orientali trattano della struttura dei trend primari,
normalmente composti di tre fasi impulsive successive (separate da due movimenti correttivi), secondo le regole della “teoria delle fluttuazioni su tre livelli”, regola assolutamente equivalente alle basi della teoria occidentale di Elliott.Il pattern “dei tre Buddha”, così chiamato perché può essere assimilato al contorno di tre statue di Buddha, quella centrale più grande delle due laterali, trova corrispondenza nelle configurazioni occidentali:

  • testa e spalle (rialzista e ribassista);
  • triplo massimo/minimo;
  • doppio massimo/minimo;
  • massimo/minimo arrotondato.
ENI

ENI

ENI – grafico candlestick a compressione giornaliera.
Esempio di pattern Three Buddha rialzista, realizzato nel periodo maggio-luglio 2006
.

I tre fiumi

Le caratteristiche dei tre fiumi sono evidenziate dal pattern Three rivers morning – evening star.

  • La prima candlestick è ancora coerente con il movimento precedente.
  • La seconda candlestick vede affiorare i dubbi circa il possibile esaurimento del trend.
  • La terza candlestick completa il segnale di inversione, violando il gap, fondamentale livello di supporto-resistenza, che si è venuto formando tra la prima e la seconda candlestick.
MIBTEL

MIBTEL

MIBTEL – grafico candlestick a compressione giornaliera.
Esempio di pattern Evening star e Morning star, realizzati nel periodo
maggio-luglio 2006.

I tre gap

Una volta che il mercato forma tre gap all’interno dello stesso movimento direzionale, allora il trend deve considerarsi in eccesso.

Applicazioni pratiche dei tre gap, come:

    • supporto o resistenza di primario interesse;
    • elemento caratterizzante di importanti pattern;
    • obiettivo per i movimenti del mercato (unico caso conclamato di fissazione di obiettivi di prezzo);
    • indicatore del grado di sovraestensione del trend in essere.

 

Pirelli

Pirelli

PIRELLI & C – grafico candlestick a compressione giornaliera.

Esempio di pattern Three Gap, realizzati nel periodo maggio-giugno 2006, evidenziati dai contrassegni rossi.

Le tre linee parallele

Viene esaltata l’importanza da attribuire alla successione di tre candele bianche o nere.

Il pattern Three white soldiers rappresenta la miglior espressione di un trend vigoroso rialzista, così come il pattern Three black crows è il suo contrapposto ribassista, mentre i pattern Advance block e Stalled evidenziano il progressivo deterioramento del clima del mercato.

BP UNITE

BP UNITE

BP UNITE – grafico candlestick a compressione settimanale.

Esempio di pattern Three Advancing Soldiers, realizzato nell’ottobre 2005.

La regola dei tre (giorni di correzione)

I pattern Rising and Falling three methods rappresentano bene la regola dei tre (giorni di correzione), evidenziando momenti di inattività. Se il mercato può salire, scendere o stare fermo, l’operatore può acquistare, vendere, aspettare.

CONCETTI GENERALI INTRODOTTI DALLE REGOLE DI SAKATA

In un mercato intonato al rialzo o al ribasso ci si deve attendere che i
prezzi proseguano ancora nella direzione precedente (versione orientale del ben noto motto occidentale «The trend is your friend»).

È necessario molto più vigore per far salire un mercato che non per farlo scendere (due massime sull’argomento: «È più semplice correre giù da una collina che risalirla» e «Un mercato può anche crollare per il suo solo peso»).

Un mercato che è salito potrà eventualmente scendere, un mercato che è sceso potrà eventualmente risalire (ancora due massime; la prima: «Se ci si trova in un mercato al rialzo, ci si ricordi che il prezzo non arriverà fino al cielo» la seconda: «Se ci si trova in un mercato al ribasso, ci si ricordi anche che non è la fine del mondo»).

Talvolta i mercati si fermano completamente; è questo il caso dei mercati in trading range, oppure orizzontali. In tali casi, oltre all’opportunità di comprare o vendere va anche attentamente valutata quella di aspettare.

Chiudiamo ricordando l’importanza del numero tre nelle candlestick, con l’immancabile massima, questa volta atta a mettere in guardia dalla smania di operare ad ogni costo: «Se si è convinti di dover urgentemente entrare in posizione per non perdere l’occasione della vita, si aspetti tre giorni
prima di entrare, probabilmente con succeso».