La frontiera efficiente nella gestione di un portafoglio.
Per comprendere il significato della frontiera efficiente dobbiamo fare un
passo indietro ed analizzare il comportamento di un portafoglio composto
da due attività finanziarie nel piano rischio/rendimento:
attività finanziaria 1: Indice Eurostoxx 50;
attività finanziaria 2: Indice Nasdaq Composite;
delle quali si riportano di seguito i valori di resa media e volatilità negativa
annualizzata:
Adesso possiamo immaginare di creare alcuni portafogli con queste due
attività sommate in diverse percentuali:
ed infine rappresentare i portafogli nel consueto piano
rischio/rendimento, dopo averne calcolato opportunamente resa media e
volatilità negativa:
Ciò che osserviamo è che i portafogli non giacciono lungo la retta
congiungente le due attività finanziarie di base (Nasdaq Composite e
S&P 500), bensì lungo un arco che congiunge i due punti suddetti ma
che risulta convesso nella direzione di minore volatilità e maggiore
rendimento, dunque un risultato interessante ai fini dell’investitore.
Tale risultato si giustifica considerando la formulazione matematica della
volatilità (=deviazione standard):
che esprime la deviazione standard (ovvero la volatilità) di un
portafoglio composto da due attività finanziarie a, b, assunte
rispettivamente con percentuale xa e xb, ed aventi loro volatilità pari a
sigma a e sigma b.
Nell’equazione precedente il termine che ci interessa particolarmente è rho
ab che indica la correlazione tra le due attività finanziarie (il legame
tra l’andamento delle due attività finanziarie). Essa può variare tra -1
e +1 e tanto è maggiore tanto più le due attività finanziarie sono legate
l’una all’altra. Ne deriva che una correlazione bassa o addirittura
negativa riduce la volatilità del portafoglio a prescindere da tutti gli
altri parametri.
Nel nostro caso la correlazione tra le due attività finanziarie è pari a
0,91: piuttosto elevata ma, come si vede dal grafico, sufficiente per
migliorare l’utilità dell’investitore che investisse in un portafoglio
composto dalle due. Infatti se la correlazione fosse stata pari ad 1 i
portafogli composti a vario titolo dalle due attività finanziarie si
sarebbero posizionati lungo la linea tratteggiata rossa, mentre la leggera
decorrelazione tra i due indici ha permesso il posizionamento dei
portafogli lungo l’arco tratteggiato in nero.
A cura di CDB CONSULENZA – www.cdbconsulenza.it