Avvicinamento all’analisi chartistica non lineare

L’analisi chartistica non lineare costituisce un approccio di analisi
tecnica, ancora piuttosto nuovo, che manifesta una elevata capacità di
interpretazione e previsione dei trend in atto sui mercati finanziari e
conseguentemente sa segnalare con molta tempestività e con molto rigore la
loro interruzione.

Il ricorso alla analisi chartistica non lineare da parte degli operatori
finanziari è progressivamente crescente con il diffondersi, tra gli
stessi, di una sempre maggiore fiducia sulle segnalazioni che essa sa
fornire e i casi che verranno di seguito presentati confermano, almeno in
parte, la correttezza nel riporre fiducia in questo innovativo metodo di
analisi.

L’elevata efficacia della analisi chartistica non lineare poggia sul fatto
che essa costituisce un affinamento, seppure originale e innovativo, del
nucleo di base attorno al quale si è sviluppata tutta l’analisi tecnica
ossia la analisi grafica lineare. Ben sappiamo infatti come l’analisi
tecnica fu all’origine solamente la analisi chartistica classica condotta
con il ricorso a linee rette di supporto e di resistenza sia su grafici
lineari, su Bar Chart, su Candlestick, su Kagi, e più ancora sul sempre
validissimo metodo Point & Figure; i metodi algoritmici applicati alla
interpretazione e previsione dei mercati finanziari giunsero solo nei
decenni successivi con il diffondersi dei computer.

La analisi chartistica non lineare sostituisce alle linee rette o, per
meglio dire, integra alle linee rette, particolari curve, basate sulla
formulazione di una curva polinomiale chiamate “evolvente parabolica” dal
loro ideatore Corrado Cantore proprio per via della loro proprietà di
evolvere in modo parabolico a ridosso del trend di un
mercato finanziario (C.P.I. Cantore’s Parabolic Involutes).

Le evolventi paraboliche descrivono graficamente in modo molto rigoroso la
reale evoluzione del mercato al punto da poter prevedere in anticipo e con
una elevata affidabilità possibili “combinazioni spazio-tempo”
particolarmente critiche, o particolarmente importanti a seconda dei casi,
al raggiungimento delle quali il trend in atto presenta maggiori
probabilità di interrompersi rispetto altre epoche e ad altri livelli di
prezzo.

Sappiamo infatti come i mercati finanziari non evolvono quasi mai in modo
totalmente lineare ma, quando sul mercato di diffonde il convincimento che
esso è entrato in una fase positiva o molto positiva, giungono nuovi
investitori disponibili ad acquistare l’Asset in questione a prezzi sempre
più elevati indirizzando in tal modo il mercato verso una evoluzione di
tipo esponenziale.

In queste situazioni la analisi chartistica classica condotta con le linee
rette presenta dei limiti oggettivi non riuscendo infatti a seguire la
dinamica del mercato, mentre invece le evolventi paraboliche, riescono a
descrivere sia l’ordinata crescita di un mercati finanziario, sia la sua
ordinata flessione.

Parimenti esse sanno segnalare il passaggio da una fase di crescita ad una
fase di flessione o viceversa sia che questo passaggio si manifesti per un
semplice mutamento del sentiment generale sul mercato sia per fatti
traumatici interessanti il quadro macroeconomico generale o anche solo
effetti relativi al titolo in questione.

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Figura 1) Petrolio Brent in Dollari al barile. Rappresentazione su dati
settimanali dal 1998 ad oggi con scala metrica: perfetta evoluzione
all’intermo di un canale parabolico formato da una evolvente parabolica di
supporto e una seconda di resistenza.

Con lo scopo di introdurre le evolventi paraboliche al lettore che conosce
ancora poco questa tecnica di interpretazione dei mercati finanziari e di
previsione del loro evoluzione futura, in figura 1 abbiamo riportato il
grafico di un mercato finanziario particolare quale il mercato del prezzo
del petrolio Brent e come esso si presti ad essere perfettamente
interpretato con due evolventi paraboliche.

In figura si osserva infatti l’estremo rigore con il quale il prezzo del
petrolio dalla fine degli anni ’90 ad oggi abbia rispettato la presenza
delle due evolventi paraboliche componenti il canale parabolico parallelo
all’interno del quale il prezzo del petrolio è rimasto inserito per tutto
questo tempo rimbalzando al raggiungimento della evolvente parabolica
inferiore ed arrestando la crescita al raggiungimento di quella superiore.

Dobbiamo osservare che parlando di curve il concetto di “parallelismo” è
un concetto non rigoroso sotto il profilo strettamente matematico ma
nondimeno riteniamo sia ben percepibile dal lettore l’andamento fortemente
parallelo delle due evolventi paraboliche componente il grafico
rappresentato su scala metrica.

Risulta altresì altrettanto bene evidente in figura come sarebbe stato
assolutamente impossibile poter tracciare dei canali lineari capaci di
interpretare con la stessa significatività grafica il reale comportamento
del prezzo del petrolio che è cresciuto in modo che possiamo definire
“armonico” e come tale bene interpretabile da un canale parabolico come
quello in figura. Anche la rappresentazione su scala logaritmica del
prezzo del petrolio, come rappresentato nella figura 2, non avrebbe dato
una risposta altrettanto esaustiva su questo fronte.

Il prezzo del petrolio è cresciuto molto con gravi effetti sul prezzo
della benzina e più in generale creando problemi sul fronte dell’economia
reale ma in ogni caso, torniamo a ripetere, è cresciuto in modo che
possiamo definire “armonico” e proprio questa armonia di crescita o di
flessione dei mercati finanziari è importante osservare. Gli operatori
infatti, ben sappiamo, non sono particolarmente preoccupati o gratificati
del livello assoluto di un Asset Finanziario ma le loro preoccupazioni, o
le loro opportunità di trading, nascono quando questi prezzi sono
raggiunti in modo disordinato e non armonico e in ogni caso in presenza di
una elevata volatilità.

Come si avrà modo di riscontrare diffusamente nel corso del lavoro,
l’applicazione sistematica delle evolventi paraboliche permeate di
cogliere quegli stati di crescita armonica di alcuni mercati che, in un
quadro intermarket, possono certamente favorire l’ordinata evoluzione del
mercato di nostro interesse sul quale andar a porre in atto operazioni di
investimento o di disinvestimento al sopraggiungere dei primi segnali di
perdita della armonia fin a qua momento registrata dalla evoluzione del
mercato.

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Figura 2) Petrolio Brent in Dollari al barile. Rappresentazione su dati
settimanali dal 1998 ad oggi con scala logaritmica: formazione di un
canale parabolico acuto da parte delle due evolventi paraboliche.

Rappresentando su scala logaritmica il prezzo del petrolio sempre a
partire dal 1998 ad oggi vediamo in figura 2 come in effetti sia stato
possibile tracciare un canale lineare a partire dal 2002 ad oggi e
certamente molti trader hanno correttamente posto l’attenzione a questa
rappresentazione grafica per poter mettere in atto le loro operazioni sul
mercato del petrolio. L’applicazione di evolventi paraboliche al mercato
su scala metrica, di figura 1 ci permette viceversa di poter descrivere
questa evoluzione del prezzo all’interno di un canale parabolico che parte
non già dal 2002 ma addirittura sul finire del 1999.

Questa semplice considerazione di base, alla quale ne seguiranno molte
altre via via esposte in questo lavoro, evidenzia il diverso contenuto
interpretativo della reale dinamica del mercato espresso da parte della
applicazione delle evolvente paraboliche in sostituzione delle trend line.

Un contributo decisamente importante nella applicazione di questa tecnica
vede il ricorso ad indicatori algoritmici, segnatamente l’indicatore RSI
quale indicatore maggiormente adatto alla bisogna, che permettono di
percepire in maniera visiva molto chiara taluni movimenti apparentemente
impercettibili manifestatisi sul mercato in osservazione.

L’applicazione contestuale di evolventi paraboliche sia sul grafico del
mercato in osservazione sia sul grafico del suo indicatore algoritmico
comporta sinergie interpretative e previsionali del mercato decisamente
molto interessanti e tali da ripagare abbondantemente il ricorso a questa
tecnica ed apre la strada alla tecnica conosciuta come “analisi
chartistica – algoritmica” proprio a significare l’applicazione
della analisi chartistica al suo indicatore algoritmico oltre che al
grafico del mercato stesso.

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Figura 3) Petrolio Brent in Dollari al barile dal 1998: Indicazioni di
analisi chartistica – algoritmica fornite dalla applicazione delle evolventi
paraboliche sia al grafico del petrolio che al grafico del suo indicatore RSI a
14 settimane.

Una prima percezione del contenuto di queste sinergie interpretative
fornite dalla analisi chartistica – algoritmica si presenta in
figura 3 dal riscontro in base al quale sul finire del 2004 il prezzo del
petrolio ebbe una rilevante azione correttiva esattamente al momento in
cui il suo indicatore RSI violava al ribasso la sua evolvente parabolica
di supporto di colore nero.

Ad inizio del 2005 il prezzo del petrolio manifestò un altro massimo
relativo esattamente al momento in cui sempre l’indicatore RSI raggiungeva
dal basso la evolvente parabolica nera violata qualche mese prima e al
contempo anche la evolvente parabolica di resistenza rossa. Non è un fatto
casuale ma piuttosto ripetitivo sul quale poter fare affidamento come
ampiamente illustrato nelle schede via via presentate.

Non andiamo oltre al momento nella interpretazione di questi fatti ma
rinviamo il lettore alla consultazione delle schede che via via verranno
qui presentate laddove si porterà all’attenzione del lettore singoli
principi di trading di cui qui abbiamo voluto fare solo un primo accenno.

Quanto presentato costituisce una sintesi aggiornata dei testi “Strategie
di trading con le evolventi paraboliche” e del testo di base “Modelli di
trading per i mercati finanziari” di Corrado Cantore distribuiti
direttamente da Trading Library.


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Articolo realizzato grazie alla collaborazione di TK – Trading Knowledge.
Per ulteriori informazioni: http://www.tk-it.it