Bollinger e Ross, la coppia vincente

Una delle più brillanti intuizioni di Joe Ross, il celebre trader che
introdotto concetti avanzati come l’1-2-3 high or low e l’uncino, è
sicuramente costituito dalle barre “Gimmee”. Si tratta di una particolare configurazione grafica che appare in corrispondenza del contatto tra la barra e le bande di Bollinger. La logica operativa per tale tipo di pattern è l’identificazione di un punto di reazione in corrispondenza della temporanea violazione della banda superiore o inferiore con il conseguente rientro all’interno dell’area contenuta fra le bande stesse.

Alla base della tecnica di trading descritta c’è, ovviamente, una delle
più note proprietà statistiche delle bande di Bollinger: la loro capacità di contenere oltre il 95% dei prezzi. Da un punto di vista operativo, se è vero che le bande contengono la quasi totalità dei prezzi, è possibile dedurre che prezzi che eccedono, verso l’alto verso il basso, i limiti costituiti dalle bande stesse sono manifestazioni decisamente “eccezionali”.

Questa considerazione non implica assolutamente che ciascun contatto dei prezzi con la banda inferiore suggerisca degli acquisti, così come non implica che un contatto dei prezzi con la banda superiore debba dare luogo a una vendita. Sull’inefficacia dell’utilizzo “meccanico” del contatto prezzi-bande sono stati versati fiumi di inchiostro ed è lo stesso Bollinger, prima ancora di Ross, a suggerire che tale tipo di operatività sia consigliabile solo ed esclusivamente all’interno di movimenti orizzontali.

Il primo aspetto da considerare è pertanto l’inclinazione delle bande: per definire un movimento di tipo laterale è necessario che le bande si muovano in orizzontale e che siano sostanzialmente parallele. Con una simile configurazione, è possibile affermare che il mercato sia in trading range.

All’interno di una simile fase di viene possibile pianificare degli
ingressi long e short rispettivamente in corrispondenza del contatto dei prezzi con la banda inferiore (supporto) e con la banda superiore
(resistenza).

Le regole operative per gli acquisti sono le seguenti:

  • attendere una violazione ribassista delle bande e il successivo rientro al loro interno nella giornata successiva;
  • long alla violazione del massimo precedente (no gap);
  • stop sotto al minimo precedente;

come illustrato nello schema che segue.

schema long

schema long

Si noti come le violazioni consecutive non abbiano mai fatto scattare
alcun segnale fino alla violazione del massimo precedente da parte della nona barra.

Le regole operative per le vendite sono le seguenti:

  • attendere una violazione rialzista delle bande e il successivo rientro al loro interno nella giornata successiva;
  • short alla violazione del minimo precedente (no gap);
  • stop sopra al massimo precedente;

Di seguito un esempio di barra Gimmee ribassista.

schema short

schema short

Esistono, naturalmente, svariate tipologie di barre Gimmee. La più
semplice è quella in cui il minimo della barra viola la banda inferiore
per poi chiudere all’interno delle bande. In questo caso è addirittura
possibile aprire una posizione in chiusura, a condizione che la barra
stessa abbia superato il massimo della precedente.. In alternativa esiste una versione lievemente più complessa che prevede che una o più barre violino la banda inferiore senza mai superare il massimo della precedente, che diviene così il livello di ingresso da tenere sotto controllo nell’evoluzione intraday delle quotazioni.

Di seguito un altro esempio di come le barre Gimmee possano dare
soddisfazione in mercati laterali.

due gimmee

due gimmee

I mercati offrono spesso occasioni di trading basate su questo pattern. La logica operativa definisce anche il rischio connesso con l’operazione che, se ben gestita, offre notevoli opportunità. Di norma, infatti, i movimenti originati dalle barre Gimmee tendono a muoversi dapprima verso la linea mediana per poi proseguire verso la banda opposta. Questo comportamento, ampiamente documentato da Bollinger stesso, suggerisce che tali trade
hanno un eccellente rapporto rendimento/rischio poiché di norma lo stop loss è costituito dall’ampiezza della barra precedente quella di ingresso mentre il target è costituito dall’ampiezza dell’intero canale, generalmente tre o quattro volte più esteso. Con opportune tecniche di money management, poi, è possibile ridurre ulteriormente il rischio.

Di seguito due esempi che mostrano come sia vantaggioso operare con questa tecnica, sempre a condizione che il mercato si muova in
laterale!

capitalia

capitalia

fiat

fiat

Come di consueto, gli esempi sono stati realizzati con l’ausilio di
Metastock tramite la costruzione di un Expert in grado di identificare automaticamente le situazioni caratterizzate da barre Gimmee. I segnali buy e sell, sono pertanto generati automaticamente in funzione delle formule presentate di seguito.

metastock

metastock