Il Delphic Phenomenon

Il Delphic phenomenon è una strategia operativa presentata dal trader statunitense Scot Lowry e pubblicata nel libro “Il trading facile con le medie mobili”. Si tratta di una tecnica che utilizza ovviamente le medie mobili, lo strumento più diffuso in analisi tecnica, con una serie di accorgimenti che fanno sì che il sistema risulti di semplice utilizzo e non incorra nei classici falsi segnali tipici dei sistemi basati sulle medie. L’approccio di Lowry rappresenta una visione innovativa del modo di impiegare le medie mobili, per massimizzarne i vantaggi e per poter valutare a colpo d’occhio le opportunità  offerte da un mercato o da un titolo. Secondo Lowry, infatti, “se osservate in modo opportuno, le medie mobili sono in grado di mostrare in anticipo cosa
avverrà in seguito. In molti casi si comportano come frecce che indicano la direzione in cui il mercato ha intenzione di andare.”

A dispetto della semplicità, la tecnica proposta da Lowry è decisamente efficace, a dimostrazione che spesso il mercato premia ciò che è semplice rispetto a ciò che è (a volte intenzionalmente) particolarmente complesso.

Il primo passo è aspettare che la media mobile a 18 giorni incroci al
rialzo quella a 40 giorni, elemento che rappresenta il segnale di allerta
e che ci informa di un potenziale scenario positivo, peraltro
caratterizzato proprio dalla posizione relativa della medie. A questo
punto resta da attendere il segnale d’acquisto vero e proprio, opportunità da ricercarsi ogni volta che la media mobile a 18 giorni è al di sopra della media mobile a 40 giorni.

Con una simile configurazione grafica è necessario attendere che il prezzo superi la media mobile a 18 giorni e che quindi scenda al di sotto. Questo è il segnale d’acquisto ed è lo stadio del Delphic phenomenon che descrive il funzionamento del fenomeno stesso. A questo punto è necessario inserire un ordine di acquisto a un prezzo di qualche tick sopra alla media mobile a 18 giorni con uno stop-loss iniziale appena sotto alla media mobile a 40 giorni. La differenza di prezzo tra il punto in cui è stata aperta la posizione e la media mobile a 40 giorni definisce il rischio iniziale dell’operazione. Se dopo l’acquisto il mercato si muove verso l’alto è consigliabile spostare lo stop protettivo di conseguenza, aggiornandolo continuamente finché il mercato non inverte la direzione, intercetta lo stop e fa chiudere la posizione.

L’essenza del sistema non è il classico incrocio fra due medie mobili di
differente dominio temporale ma si basa sul pullback che i prezzi fanno registrare prima di riprendere il movimento rialzista in essere.

La logica, quindi, è l’identificazione di una pausa di breve termine
inserita in un movimento direzionale di più ampio respiro. Se la “pausa” dovesse protrarsi e dar luogo a un’inversione sarà il sistema stesso a proteggerci poiché l’ingresso molto probabilmente non si verificherà mai proprio perché i prezzi stanno andando in direzione opposta a quella auspicata.

Il primo esempio è il grafico relativo al titolo Saipem ed è un esempio
classico di come funzioni il Delphic phenomenon: la media a 18 giorni
incrocia al rialzo quella a 40 giorni e si mantiene sopra di essa. I
prezzi ritracciano verso la media a 18 giorni fino ad incrociarla per poi
superarla nuovamente: questo è il segnale d’acquisto. L’ingresso in
posizione avviene quando i prezzi superano il livello critico costituito
dalla media a 18 giorni. Lo stop loss iniziale coincide con la media a 40
giorni e viene gradualmente alzato con l’aumentare delle quotazioni.
Graficamente l’incrocio delle medie è rappresentato dalla barra di colore rosso, il pullback al di sotto della media a 18 periodi dalle barre blu e il segnale d’acquisito dalla barra verde. Tale visualizzazione è resa possibile da un Expert Metastock.

saipem

saipem

Un altro esempio, questa volta su Snam Rete Gas, illustra come il Delphic phenomenon abbia la capacità di identificare i momenti di pausa prima della ripresa di un movimento impetuoso.

SNAM RETE GAS

SNAM RETE GAS

Da questi due primi esempi, è possibile notare come la dinamica della
strategia proposta si discosti in maniera sostanziale da uno dei classici approcci operativi che prevede l’acquisto semplicemente in corrispondenza dell’incrocio delle medie. Potrebbe tuttavia essere legittimo chiedersi perché non comprare al prezzo di mercato non appena la media mobile a 18 giorni incrocia la media mobile a 40 giorni, oppure perché non comprare non appena i prezzi incrociano al rialzo la media mobile a 40 giorni. La risposta è che abbastanza spesso il prezzo di mercato incrocia la media mobile a 40 giorni, sale abbastanza da generare l’incrocio tra la media mobile a 18 giorni e quella a 40 giorni per poi scendere di nuovo senza mai tornare indietro.

In sostanza, si entra in acquisto solo in presenza di un chiaro segnale di forza costituito dai prezzi che spingono la media a 18 giorni a superare quella a 40 e che, nonostante la reazione sono in grado di confermare il trend mantenendosi al di sopra della linea della media a 18 giorni.

L’essenza di questo sistema di trading è rappresentato dalla
considerazione che l’ingresso sul mercato può avvenire solo se esso si
muove in nostro favore. Altrimenti non si entra del tutto, come illustrato nella figura che segue.

FIAT

FIAT

L’unico altro scenario possibile è che si venga fermati da una perdita.
Una perdita che comunque era quantificata prima di cominciare dalla
differenza tra il punto di ingresso e la media mobile a 40 periodi.