Come ti metto il grafico in gabbia

Le quotazioni dei prezzi hanno una precisa tendenza a muoversi oscillando fra aree di supporto e resistenza. Oltre ai livelli orizzontali, convenzionalmente definiti come supporti o resistenze di tipo statico, ne esistono anche di tipo dinamico, in grado quindi di seguire l’evoluzione del titolo.

Un classico esempio di supporto o resistenza di tipo dinamico è
costituito dalle trendline o dalle medie mobili. Le prime vengono
tracciate congiungendo i massimi o i minimi in funzione
dell’esigenza di evidenziare rispettivamente la presenza di un
supporto o di una resistenza mentre le medie mobili, disegnate
automaticamente in funzione della “storia” dei prezzi, tendono
a posizionarsi al di sotto dei prezzi nei momenti di rialzo e al di sopra
nei momenti di ribasso.

Un’evoluzione nell’utilizzo delle medie mobili è costituito dalla creazione dei cosiddetti inviluppi (dall’inglese envelope), maldestramente tradotto in italiano con il termine “buste”. Tale indicatore viene costruito utilizzando due medie di identico dominio temporale spostate verso l’alto e verso il basso di una percentuale prefissata, in modo da creare un canale dinamico che avvolge il grafico dei prezzi, come illustrato dalla figura che segue.

envelope

envelope

Tale sistema ha l’obiettivo di indicare le zone in cui è
prevedibile che i prezzi reagiscano, tipicamente la parte bassa del canale che diviene un supporto e la parte alta che diviene una resistenza. Il suo limite è invece rappresentato dal valore della percentuale che definisce l’ampiezza del canale che non tiene conto delle condizioni della volatilità.

A questo difetto ha ovviato John Bollinger che, con un indicatore che porta il suo nome, le Bande di Bollinger, ha realizzato un sistema in grado di seguire il grafico con la medesima ottica delle buste ma in grado di adattare automaticamente l’ampiezza del canale in funzione della volatilità.

bollinger

bollinger

Tale caratteristica fa sì che le bande si allarghino nei periodi in
cui l’escursione dei prezzi risulta più ampia e che si
restringano in caso contrario. Il primo effetto positivo è
rappresentato dall’impatto visivo che consente all’analista di
farsi immediatamente un’idea dell’evoluzione della
volatilità dei prezzi mentre è possibile ottenere svariate
indicazioni operative in funzione dell’osservazione
dell’interazione dei prezzi e delle bande.

Molte sono le strategie operative che possono essere adottate lavorando con tale strumento: si tratta perlopiù di tecniche basate
sull’evidenza empirica del comportamento dei prezzi in determinate
situazioni. Lo stesso autore nota come spesso il restringersi delle bande, con conseguente diminuzione della volatilità, preluda a improvvisi movimenti di prezzo così come segnala che un movimento di prezzo che ha origine in prossimità di della banda superiore o inferiore tenda a dirigersi verso l’altra.

movimento

Un interessante sistema di trading basato sull’utilizzo delle
Bollinger bands prevede l’apertura di posizioni in acquisto quando i
prezzi perforano la banda inferiore ma recuperano in modo da fare
registrare la chiusura all’interno delle bande. Analoga strategia,
ma in occasione di una rottura (poi recuperata) della banda superiore, viene adottata per la chiusura degli acquisti o per le vendite allo scoperto. La figura che segue illustra due esempi di operatività short e uno long basati su questa semplice strategia.

strategia

Titolo: Il trading con le bande di Bollinger

Autore: Bollinger John

Pagine: 264