I “Boomer” di Jeff Cooper

Jeff Cooper è un noto trader statunitense autore di alcuni dei libri
di maggior successo sulle tecniche di trading operativo di breve termine. La sua operatività è basata prevalentemente sui trend e prevede l’identificazione di forti movimenti direzionali, al rialzo o al ribasso, per poi attendere il momento più propizio per entrare in posizione. Tipicamente si tratta di acquisti su debolezza nei forti trend rialzisti e vendite sulla forza in trend ribassisti: sono proprio queste fasi di correzione a costituire i punti di ingresso che secondo Cooper presentano il miglior rapporto fra opportunità e rischio.

Poiché qualsiasi tipo di operatività basata sull’identificazione
del trend prevede che il trend stesso venga misurato, Il criterio
principale utilizzato da Cooper è rappresentato dall’ADX.

Questo indicatore, Introdotto da Welles Wilder nel libro New
Concepts in Technical Trading Systems
, è costruito in modo
da misurare l’intensità del trend in atto e costituisce uno dei primi
e più riusciti tentativi di conferire una dimensione
quantitativa
a fenomeni normalmente definibili solo in termini
soggettivi. L’ADX, tuttavia, fornisce informazioni solo sulla forza del
trend in atto ma non sulla sua direzione: un elevato valore dell’ADX
pertanto ci dice solo che il mercato che stiamo analizzando è in
trend ma non se è orientato al rialzo o al ribasso.

Con l’obiettivo di definirne anche la direzione, Wilder introdusse due indicatori aggiuntivi, rispettivamente denominati +DM e -DM, in grado di fornire informazioni sulla direzione del trend in base alla loro relazione.

In pratica, un forte trend, misurato da un ADX maggiore di 20-25 e
accompagnato da un +DI superiore al -DI classifica il trend come rialzista mentre, a parità di valore di ADX, un -DI superiore al +DI identifica un trend ribassista. La figura che segue illustra come sia possibile misurare il trend ricorrendo ai tre indicatori introdotti da Wilder.

schemaADX

schemaADX

Quando il +DI incrocia al rialzo il –DI, anche l’ADX inizia a
muoversi verso l’alto confermando che il trend rialzista sta
prendendo forza. La figura che segue illustra anche l’andamento dei
prezzi, a conferma delle indicazioni fornite dall’ADX e dai due
indicatori ausiliari.

adx_grafico

Proprio per questo motivo l’ADX e i suoi componenti costituiscono un affidabile elemento di conferma della forza e delle direzione del trend.

Dall’ADX ai Boomer di Cooper

Un eccellente esempio di come sia possibile utilizzare l’ADX come filtro è fornito dai Boomer di Jeff Cooper. I Boomer sono particolari
configurazioni caratterizzate da una sequenza di tre barre ciascuna delle quali ha minimo e massimo rispettivamente superiore e inferiore alla precedente. Si tratta in sostanza di una sequenza di due “inside days”, giornate in cui il minimo e il massimo si sviluppano senza superare i valori della barra precedente che indicano una progressiva compressione che potrebbe dar luogo a un’esplosione di notevole entità.

Nella figura che segue sono evidenziate le sequenze di due o più
inside days consecutivi, che costituiscono gli elementi di base per
l’identificazione dei Boomer.

boomer

boomer

Configurazioni simili sono identificate anche dai Dynamite
Triangles
di John R. Hill o dagli Shark 32 di Thomas N.
Bulkowski ma, mentre tutte e tre le tecniche si basano sulla reazione dei prezzi alla compressione costituita dal triangolo stesso, i Dynamite Triangles e gli Shark 32 non consentono di ipotizzare a priori la direzione dello sfondamento se non in un’ottica di posizione del triangolo sui minimi o sui massimi, elemento comunque fuorviante. L’innovazione apportata da Cooper consiste invece nel quantificare e soprattutto qualificare il trend in atto in modo da connotare ciascun Boomer come rialzista o ribassista.

A questo punto il Boomer viene filtrato dalla condizione dell’ADX e il
fatto che la figura si formi a livello grafico è solo una delle due
condizioni necessarie per convalidare il segnale. L’altra condizione
è rappresentata dal valore dell’ADX (non inferiore a 30 per Cooper) e dalla direzione del trend, così come indicato dal rapporto fra +DI e -DI.

L’applicazione di questa strategia al mercato italiano consente di
convalidare il segnale anche con un ADX inferiore al limite di 30
impostato da Cooper (20-25).

Gli acquisti vengono pertanto confermati se si crea il triangolo in
presenza di un ADX superiore a 20-25 e il +DI risulta superiore al
–DI, come illustrato nella figura che segue.

boomerUP

Il punto d’ingresso è rappresentato dal superamento dell’ultima barra
che ha generato il Boomer, tipicamente la terza barra della sequenza,
mentre lo stop loss si posiziona due tick al di sotto del minimo della
medesima barra.

Nella figura seguente viene invece illustrata la dinamica del Boomer
ribassista: a livello grafico non cambia nulla ma la dinamica tra +DI e
–DI risulta invertita.

boomeroDown

Titolo: Il trading hit & run

Autore: Cooper Jeff

Pagine: 200