Il potere della persistenza


Dave Landry
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Quando analizzo un trend, il mio pattern preferito è la persistenza. La
persistenza non è altro che la capacità del mercato di mantenere la sua
direzionalità da un giorno all’altro. Lo vedete nell’illustrazione
sottostante.

Immagine 3

Per coloro fra voi che hanno dimestichezza con la matematica, si tratta di
qualcosa che può essere calcolato mediante complessi metodi, quali la
regressione lineare. Comunque, per tutti gli altri, sarà sufficiente dare
una semplice occhiata al grafico e tracciare una trendline passante per il
maggior numero di barre possibile.

Nell’articolo della scorsa settimana, “Studio di un setup da manuale”,
avevo parlato del fatto che la Sears Holding Company (SHLD) si trovava in
un persistente trend ribassista. Dal momento che si trattava di un grande
esempio da manuale, andrò a ripercorrerlo questa settimana, mostrando il
potere della persistenza. Notate sotto che ho tracciato una trendline
passante per le barre, e notate che essa interseca il maggior numero di
barre.

Immagine 7

Ora, per quelli fra voi più a proprio agio con la matematica, ho disegnato
una linea di regressione lineare per la lunghezza del trend di 28 barre.
Notate che si tratta di qualcosa di molto simile a quella che ho tracciato
sopra. Al punto che nella stesura di questo articolo ho finito per
confondere i due grafici.

Immagine 11

Una volta che avete stabilito che il mercato si trova in un trend
persistente – sia attraverso complessi calcoli matematici sia con
una semplice occhiata al grafico – passerete a considerare in quale
punto entrare nel trend. Dal momento che teoricamente tutti i miei trade
sono basati sui pullback, io semplicemente starò ad aspettare un pullback.
Per mancanza di una migliore definizione, chiamerò il pattern con il nome
più immediato: “Persistent pullback”. Ovviamente il primo requisito sarà
quello che si sia delineato un pullback.

Immagine 15

L’aspetto notevole è che il settore, quello dei grandi magazzini, stava
anch’esso sviluppando un pullback. Tale conferma suggerisce che tutti i
titoli del settore, inclusi i nostri, sono probabilmente orientati al
ribasso.

Immagine 19

Il titolo inizia il movimento e fortunatamente, seguita a scendere,
abbastanza da farci prendere parziale profitto ed abbassare il trailing
stop (si veda l’articolo dell’ultima settimana per ulteriori dettagli).
Sebbene abbia iniziato a correggere un po’, sembra al momento che il
downtrend sia rimasto intatto.

Immagine 23

Un grande vantaggio del Persistent pullback è che esso si autoregola. Il
che è specialmente vero se si richiede anche una conferma da parte del
settore (che io raccomando caldamente). Nei mercati molto mossi è
pressoché impossibile trovare un titolo che manifesti un trend
persistente. Nei mercati toro è quasi impossibile trovare trend
persistentemente ribassisti, mentre nei mercati orso è quasi impossibile
trovare trend persistentemente rialzisti. Infatti mentre preparavo questo
articolo ho passato al vaglio migliaia di grafici e non sono stato capace di
trovare un solo esempio di quest’anno dal lato long!

Questa natura di autoregolazione può essere ottima per i momentum
trading, dal momento che li mantiene dalla parte giusta del mercato. E,
altrettanto importante, li tiene fuori dal mercato in condizioni non
ottimali. È per questa ragione che che consiglio a chi abbia iniziato
l’attività di trading da poco di operare solo su trend persistenti fino a
che non abbiano conquistato una maggior confidenza.

Anche i trader più esperti potranno trovare questo pattern molto utile,
specialmente in presenza di trend contrastanti o di mercati mutevoli. In
questi tempi difficili io suggerisco a tutti di basarsi esclusivamente su
pullback persistenti. Ciò gli consentirà di restare dalla parte giusta del
mercato e di rimanere fuori in condizioni sfavorevoli.

Come avete potuto vedere, la persistenza è potente. Usate il potere della
persistenza.