Indicazioni di trading avanzate con le evolventi paraboliche (art. 23)

Nella formazione di un canale parabolico con il ricorso a due evolventi
paraboliche abbiamo già osservato che una delle due assume il ruolo di
evolvente parabolica primaria e sviluppa una sorta di effetto guida di
lungo periodo del trend in atto. La seconda evolvente parabolica,
secondaria rispetto alla prima, contribuisce alla descrizione grafica del
trend di fondo ma lo fa con minore rigore.

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Figura C/4/1) Titolo BNP (F) 2000 –2005: sistematico riconoscimento
di una evolvente parabolica primaria di tipo convesso.

A titolo di esempio vediamo in figura C/4/1 il differente rigore con il
quale il titolo in esame, qui il titolo francese BNP, rispetta la presenza
delle due evolventi paraboliche. Si osserva infatti che nella sua
evoluzione rialzista il titolo ha riconosciuto con una frequenza assai
maggiore la evolvente parabolica superiore rispetto alla evolvente
parabolica inferiore e per questo motivo la prima viene correttamente
considerata come evolvente parabolica primaria.

La presenza di una evolvente parabolica primaria così netta e chiara come
possiamo vedere in figura ci indica che se da un lato il titolo segue un
procedimento di regolare crescita all’interno del canale parabolico
indicato, al contempo certamente riconosce con molta maggiore attenzione i
livelli di resistenza che proprio questa evolvente parabolica pone in
tutta questa fase estremamente positiva.

In altri termini a livello conscio o inconscio gli operatori attivi sul
titolo sono maggiormente pronti a chiudere le posizioni rialziste, o ad
aprire posizioni ribassiste ogniqualvolta il titolo raggiunge per questa
sua evolvente parabolica di resistenza che non ad operare in direzione
opposta al raggiungimento di quella inferiore di supporto.

Proprio per via del rigoroso ruolo da essa esercitata, al suo superamento
sì è assistito alla formazione di un pullback rialzista sul quale è
doveroso porre un elevato affidamento proprio per via della regolarità con
la quale esso si è prodotto esattamente al raggiungimento della evolvente
parabolica in questione, che ha descritto la evoluzione positiva del
titolo in esame in modo così rigoroso e per così lungo tempo e che ora
potrebbe continuare ad esercitare la sua presenza costituendo un valido
supporto a possibili nuovi movimenti correttivi.

In questo contesto la seconda evolvente parabolica inferiore di supporto
ha svolto prevalentemente la funzione, secondaria appunto, di contribuire
ad una chiara visualizzazione del movimento in atto sul titolo senza
tuttavia esercitare un ruolo particolarmente importante.

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Figura C/4/2) Titolo Carrefour (F) 2000 –2005: sistematico
riconoscimento di una evolvente parabolica primaria di guida di tipo
concavo.

Ancora rimanendo sul mercato azionario francese vediamo in figura C/4/2 il
ruolo assai rigoroso di evolvente parabolica primaria svolta dalla
evolvente parabolica blu che in questo caso, e a differenza dal caso prima
visto, in luogo di esercitare una funzione di resistenza allo sviluppo del
titolo o di supporto, ha piuttosto esercitato un effetto di guida,
contribuendo infatti ad arrestare i movimenti in crescita in maniera
assolutamente armonica e in modo tale da conferire questo andamento
correttivo al titolo assolutamente privo di ogni tentativo di crescita
abnorme.

In termini diversi possiamo quindi dire che in questa situazione
l’attenzione principale degli operatori era da un lato di portare a casa
profitti su piccole operazioni di trading al rialzo al raggiungimento di
questa evolvente parabolica e al contempo di invertire le stesse posizioni
da rialziste e ribassiste proprio quando questa evolvente parabolica
veniva interessata dal titolo in esame e in quelle situazioni era chiamata
ad esercitare il suo ruolo di resistenza.

Immagine 12

Figura C/4/3) Titolo Carrefour (F) 2000 –2005: Situazione di
ipervenduto definitivo alla violazione della evolvente parabolica
secondaria concava di supporto.

Il tentativo di interpretazione della dinamica in atto sul titolo
Carrefour in questo periodo, con il ricorso alla tracciatura di una
seconda evolvente parabolica tale da creare un canale parabolico con la
prima di riferimento, ha permesso dal 2000 alla fine del 2002 di tracciare
un canale parabolico che andava via via allargandosi.

L’effetto di questo allargamento del canale era quello di rendere meno
regolare e rigorosa l’interpretazione delle evoluzioni del titolo a mano a
mano il tempo trascorreva rispetto al rigore di interpretazione delle
evoluzioni registrate all’inizio della formazione del canale stesso.
Proprio la sussistenza di una ampiezza via via crescente del canale è
sempre sintomo di un minor rispetto di una regolarità di oscillazione con
conseguente accettazione da parte degli operatori di movimenti con
escursioni via via più estese.

In questo contesto ad inizio del 2003 sì è assistito ad un movimento
ulteriormente più rilevante rispetto agli altri del periodo, che già erano
ragguardevoli se messi in relazione ai movimenti che si sono manifestati
al momento di origine di questo canale parabolico, e l’effetto di questo
movimento anomalo ad inizio del 2003 è stato quello di portare il titolo a
fuoriuscire al ribasso dalla evolvente parabolica rossa che fungeva da
evolvente parabolica di supporto del canale parabolico in quel momento in
atto.

L’aspetto interessante da osservare è che in quella situazione
all’avvenuto mutamento di pendenza di questa evolvente parabolica, che da
una pendenza negativa si stava ora indirizzando su una pendenza positiva,
e proprio in questo mutamento di direzione sì è assistito alla flessione
del titolo che da circa 36 euro è sceso a 30.

Sì è in altre parole assistito ad un movimento di esaurimento della spinta
ribassista quando ormai il mercato, ben rappresentato dalla evolvente
parabolica inferiore già tendeva verso un movimento positivo in crescita.
Proprio quella manifestazione di uscita dall’alveo normale di oscillazione
che fino quel momento aveva caratterizzato la ordinata evoluzione del
titolo costituiva il presentarsi di una situazione di ipervenduto che era
da considerare decisamente definitivo. Ormai non vi erano più operatori
disponibili a vendere il titolo Carrefour a prezzi inferiori rispetto
quelli visti in quella situazione.

Si ha infatti una evidenza grafica che quel livello di prezzo sì è
protratto come minimo assoluto anche in epoca successiva e possiamo quindi
collegare questa caratteristica di ipervenduto definitivo proprio al
mutamento di direzione della evolvente parabolica inferiore di supporto
dalla quale è fuoriuscito.

In questo caso di situazione di ipervenduto definitivo il mutamento di
ruolo si è avuto sulla evolvente parabolica di supporto che da una
pendenza negativa si è mossa verso una tendenza positiva; nei casi di
ipercomprato definitivo il mutamento di ruolo si è avuto sulla evolvente
parabolica di resistenza che da una pendenza positiva si muove verso una
tendenza negativa.