Limitare il rischio del mercato


Vincere con l'Intermarket Analysis
Lo specialista del trading
autore:Guppy Daryl

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Come possiamo fare per trasformare l’incertezza in opportunità? Come
possiamo volgere il rischio in profitto? I trader di successo hanno
trovato una soluzione, che si fonda su soli tre valori utili a definire e
gestire correttamente il rischio in ogni trade. Non importa la modalità di
scelta del titolo. Tutto ha inizio al momento dell’acquisto, perché quando
passiamo dall’analisi all’azione la natura del rischio cambia.

Non appena compriamo un titolo tutti i rischi si riducono ad un singolo
fattore. Se il prezzo si muove contro di noi e iniziamo a perdere soldi, a
quel punto il nostro rischio aumenta. Rischio, in questo caso, è
sinonimo di perdita. Può essere misurato e stimato con esattezza, dal
momento che esso è il prodotto del rapporto tra entrata, uscita e
capitale.

La nostra determinazione del rischio ha inizio con la considerazione del
prezzo d’acquisto del titolo. Il passo successivo è quello di definire il
prezzo d’uscita, che altro non è che il prezzo che abbiamo individuato
come indicatore del fatto che ci siamo sbagliati. Ricordate che non possiamo
prevedere quel che deve ancora succedere, e tuttavia possiamo capire
quando le cose stanno andando male: quando iniziamo a perdere soldi.

Il secondo valore di prezzo da considerare è spesso detto “stop loss”. La
differenza tra il nostro prezzo d’ingresso e il prezzo di stop loss
corrisponde esattamente al rischio che andiamo ad assumerci nel mercato. È
una cosa che non tutti capiscono, e non capendolo finiscono spesso col
perdere grandi quantità di denaro. Succede perché si dimenticano del terzo
valore: il capitale di trading complessivamente disponibile, vale a dire
l’entità del conto.

Quando entriamo in posizione tendiamo a pensare che il nostro capitale sia
pari all’ammontare allocato nel trade, vale a dire che il capitale
equivalga alla dimensione della posizione o del trade. Si tratta di un
fraintendimento non da poco perché non ci consente di capire la relazione
esistente tra la performance del singolo trade e quella del portafoglio.

Il problema si può cominciare a risolvere cercando di capire che cosa sia
il rischio. Se la dimensione complessiva del vostro trade, o posizione, è
di 20.000 Yuan, allora è altamente improbabile che l’intero ammontare sia
effettivamente a rischio. L’unico modo che avreste per perdere tutti i
20.000 Yuan sarebbe che la società fallisse, il che non capita poi così
spesso.

Talvolta i prezzi scendono molto rapidamente. Supponiamo di aver investito
20.000 Yuan su un titolo e che nei giorni successivi il prezzo di questo
titolo crolli. Immediatamente ci facciamo prendere dal panico e vendiamo
il prima possibile. E perdiamo 10.000 Yuan.

Quanto abbiamo rischiato in questo trade? Non certo 20.000 Yuan. Il nostro
rischio è stato di 10.000 perché è quella la cifra che abbiamo perso. È
stata una nostra scelta. Avremmo anche potuto lasciare che la perdita si
aggravasse, magari fino a 15.000 Yuan. Oppure avremmo potuto agire per
contenere il rischio.

Un trader migliore sarebbe potuto uscire ben prima, magari quando la
perdita era di soli 2.000 Yuan, dal momento che gli era possibile
conoscere anticipatamente il numero, e cioè a dire il prezzo, che gli
avrebbe detto quando stava sbagliando.

C’è una zona grigia a questo riguardo. Molte persone valutano la perdita
in termini di ammontare allocato nel trade. In questo esempio, 2.000 Yuan
rappresentano una perdita del 10%. Se misuriamo la perdita rispetto al
denaro investito nel trade finiamo con l’esagerare il rischio. Dobbiamo
considerare questa perdita nel più vasto contesto del nostro portafoglio.

Se il trader in questione dispone di un capitale complessivo di 100.000
Yuan – questo è il suo capitale di trading – allora quella
perdita di 2.000 Yuan sarà una ben piccola cosa, rappresenterà appena il
2% del capitale di trading totale.

Mano a mano che realizziamo trade di successo, l’ammontare del nostro
portafoglio crescerà, e contestualmente crescerà anche il valore assoluto
del 2%. Ovviamente inverso sarà il discorso in caso di perdita. Ogni volta
che prendiamo posizione dobbiamo calcolare a quanti yuan corrisponde una
percentuale del 2% del nostro capitale di trading complessivo.

Ciò cambia il nostro modo di percepire il rischio. Se il rischio è dato
dall’importo che effettivamente perdiamo, allora possiamo tenerlo sotto
controllo fissando un valore di stop loss. Inoltre, misurando la perdita
rispetto al nostro conto di trading complessivo possiamo esser certi che
nessuna operazione singola avrà il potere di metterci fuori gioco.

In conclusione, possiamo limitare il rischio del mercato comprendendo
quanto è effettivamente grande l’importo messo a rischio in ciascun trade.
È questa la cifra che abbiamo deciso di poter perdere. Se controlliamo
questo, anche il rischio di mercato sarà sotto controllo.