Money management improprio

Martingala

La strategia Martingala prevede di aprire la posizione con un numero di
contratti che raddoppia ogni volta che si subisce una perdita, finché si
riesce a chiudere un’operazione in guadagno. A quel punto l’operazione
viene eseguita con il numero di contratti o azioni utilizzato
nell’operazione precedente, fintanto che non si subisce una nuova perdita.
Dopo aver subito la prima perdita si ritorna all’entità utilizzata
all’inizio della serie. Il principio su cui si basa questa strategia è che
la serie di operazioni in perdita non può essere infinita e nel momento in
cui si riesce a chiudere l’operazione in guadagno si recuperano in un solo
colpo tutti i soldi persi. Questa strategia funziona molto bene anche nel
lancio della moneta, immaginando però di disporre di una quantità di soldi
pressoché illimitata, prima di cominciare i lanci. Poiché non c’è limite
all’entità di capitale con cui bisogna aprire una posizione, ci troviamo
in realtà in una situazione molto diversa dalle condizioni tipiche con cui
ci si trova a lavorare sul mercato. Molto raramente infatti si potrà
disporre di una quantità di soldi pressoché illimitata, inoltre questo
metodo probabilmente comporta un rischio di rovina troppo elevato per la
maggior parte degli operatori, specialmente per coloro che dispongono di
una metodologia o sistema che può subire una serie piuttosto lunga di
perdite consecutive. Se l’entità dei guadagni medi è significativamente
superiore all’entità delle perdite medie e il sistema non è predisposto a
subire una lunga serie di operazioni in perdita consecutive, questo metodo
può dare dei risultati soddisfacenti. Nella maggior parte dei casi però
risulta troppo aggressivo e nelle condizioni concrete di mercato ci si
trova in realtà ad avere delle posizioni troppo consistenti e
verosimilmente a perdere una quantità di soldi esagerata. Questo metodo
infatti tende a innalzare in modo significativo il rischio di rovina nel
momento in cui si vanno ad analizzare i risultati statistici
dell’applicazione pratica di questo principio. È quindi indispensabile,
per poter pensare di applicare un sistema o strategia di questo tipo,
disporre di un capitale importante. È veramente indispensabile disporre di
un capitale ingente per poter anche solo pensare di applicare questa
strategia.

Strategia della serie di perdite

Esiste una variante debole della strategie Martingala chiamata “della
serie di perdite”. Dopo una lunga serie di operazioni in perdita (di
quante operazioni deve essere costituita questa lunga serie è un parametro
che dipende dalla valutazione di ciascuno), si comincia ad aumentare la
dimensione della posizione con incrementi decisi arbitrariamente ogni
volta che si subisce una nuova perdita (anche l’entità di questo
incremento è quindi un parametro che ciascuno deve decidere in proprio).
La strategia della serie di perdite si basa sull’ipotesi che questa serie,
per quanto lunga, non sia sicuramente infinita e che dopo un certo numero
di operazioni in perdita consecutive, incrementando l’esposizione sul
mercato, prima o poi si riuscirà ad ottenere un’operazione in guadagno in
grado di recuperare le perdite subite fino a quel momento. (Bisogna fare
comunque attenzione a non cadere nell’equivoco del giocatore d’azzardo,
poiché come le monete non sanno assolutamente se devono cadere di testa o
croce, nemmeno i numeri del lotto sanno quando è il loro turno). Come per
la strategia Martingala è importante utilizzarla soltanto se il sistema è
in grado poi di realizzare dei guadagni molto più consistenti delle
perdite. Con questa strategia infatti dopo una lunga serie di operazioni
in perdita, di piccola entità, incrementando l’esposizione sul mercato e
andando sicuramente incontro a un’operazione in guadagno, bisogna essere
sicuri che questa si verifichi con una esposizione tale da garantirsi un
guadagno significativo. Sarebbe comunque prudente impostare un limite
massimo al numero di contratti o azioni, in termini di capitale,
all’esposizione in ogni operazione, sperando che questo limite non sia il
massimo consentito dal broker presso cui lavorate. Non bisogna mai cadere
nella tentazione di superare certi limiti nemmeno se si decide di
utilizzare una strategia come questa. Dopo aver realizzato un’operazione
in guadagno, si continua a lavorare con la stessa entità di capitale
finché non si subisce una prima perdita. Dopo aver subito questa prima
perdita successiva a una serie di operazioni in guadagno, si ritorna a
operare con la dimensione o l’entità di capitale utilizzata all’inizio
della serie. Per esempio, dopo una serie di tre operazioni in perdita,
lavorando con due contratti, si decide di incrementare a tre contratti per
poi passare a quattro nel momento in cui si subisce un’ulteriore perdita e
da qui a cinque, sei, sette, eccetera fino a che si riesce a chiudere
un’operazione in guadagno. Se, a questo punto, si subisce una perdita, si
ritorna a lavorare con due contratti come all’inizio della serie,
riprendendo così dall’inizio il meccanismo appena illustrato. Potrebbe
valer la pena utilizzare questa strategia se il sistema o metodologia che
si utilizza ha dimostrato, sui dati storici, di essere in grado di
registrare una serie di operazioni in perdita a cui fa seguito una serie
di operazioni in guadagno, nella speranza che la serie di operazioni in
perdita non sia troppo lunga e che ci siano comunque un po’ di operazioni
consecutive in guadagno. In particolare, strategie come questa possono
portare a guadagni molto consistenti dopo una serie di operazioni in
perdita (per esempio se si utilizza una strategia contro trend). Per una
strategia operativa contro trend, risulta indicata questa tipologia di
money management. Per poter applicare questa strategia basata su una serie
di perdite consecutive, come per le strategie Martingala, è necessario
disporre di un capitale iniziale piuttosto consistente. Con questa
strategia la posizione cresce linearmente e non esponenzialmente come
avviene con la Martingala.

Antimartingala

Come dice il nome, la strategia Antimartingala prevede di ribaltare il
ragionamento che sta alla base della strategia martingala. Si raddoppia
infatti il capitale utilizzato in ogni operazione ogni volta che si
concludono operazioni in guadagno, finché il sistema subisce una perdita.
Dopo la prima perdita il capitale utilizzato viene riportato alla
dimensione con cui si è iniziata la serie. In questo modo si riesce a far
crescere il capitale in modo esponenziale finché si subisce la prima
perdita. Utilizzando questo sistema bisogna assolutamente essere disposti
ad accettare un drawdown pesante poiché l’operazione in perdita verrà
subita con una posizione molto consistente sul mercato. La strategia
antimartingala non è adatta per i sistemi che generano poche ma molto
consistenti perdite, e comunque bisogna sempre tenere in considerazione
l’entità media dei guadagni in rapporto all’entità media delle perdite.
Per esempio questa strategia potrebbe non essere indicata in una
metodologia basata sulla vendita di opzioni, poiché in questo stile
operativo si generano moltissime piccole operazioni in guadagno. Per chi
fosse particolarmente bravo nel tagliare le perdite, una strategia tipo
antimartingala potrebbe essere molto efficace poiché garantirebbe una
crescita esponenziale dei guadagni.

Strategia della serie di guadagni

La strategia basata sulla serie di guadagni è simile a una strategia
piramidale in cui l’entità della posizione viene incrementata nel momento
in cui il sistema o metodologia registra una serie di operazioni in
guadagno. Ribaltando quindi la strategia della serie di operazioni in
perdita citata in precedenza, si comincia a incrementare la posizione nel
momento in cui l’operatività procede positivamente, aggiungendo un numero
fisso di unità o contratti alla posizione successiva. Questa strategia è
indicata per quei sistemi o metodologie che vantano la capacità di
realizzare una serie abbastanza regolare di operazioni in guadagno che non
terminino però con un’operazione in perdita molto pesante. Naturalmente,
come per la strategia antimartingala, nel momento in cui si subisce una
perdita si potrebbe aver un’esposizione sul mercato molto consistente.
Bisogna quindi essere capaci di tagliare velocemente le perdite e non
permettere al mercato di erodere una parte significativa dei guadagni già
realizzati nell’operazione. Dopo aver subito una perdita, il trader
ritorna a utilizzare il numero di contratti che aveva utilizzato
all’inizio e ricomincia a incrementare la posizione nel momento in cui il
sistema dimostra di avere intrapreso una serie positiva di operazioni. La
strategia della serie di operazioni positive si basa sul fatto che nel
momento in cui un sistema trova le condizioni adatte al suo funzionamento
riesce a mantenere una buona performance per un certo periodo di tempo.
Alcuni sistemi infatti funzionano bene nelle fasi toro, altre nelle fasi
orso ed altri ancora nelle fasi laterali di mercato. Nel momento in cui un
sistema incontra le condizioni ideali per il suo funzionamento e comincia
a realizzare una serie di operazioni in guadagno, utilizzando una
strategia di money management di questo tipo si riesce ad ottimizzarne la
performance. È inutile dire quindi che questa strategia funziona nel
momento in cui il sistema incontra le condizioni ideali per il suo
funzionamento sul mercato. Questa strategia permette un incremento lineare
della dimensione delle posizioni nel momento in cui riesce a ottenere
risultati positivi, al contrario della strategia antimartingala, che
prevede invece un incremento esponenziale. Questo incremento porta a
raggiungere dimensioni delle posizioni, che per la maggior parte degli
operatori risultano eccessive, anche dopo una breve serie di operazioni in
guadagno.