Continuando l’esposizione della precedente lezione, vediamo nelle due
figure sottostanti due segnali volti a indicare i movimenti futuri
possibili e anche maggiormente probabili dei mercati finanziari. Lo faremo servendoci proprio della tendenza dei mercati alla fuoriuscita dal lato più concavo
dei canali parabolici.
In figura B/6/5 è rappresentato l’indice dei fondi bilanciati del mercato
azionario e obbligazionario italiano, assolutamente ben descritto da un
canale parabolico molto regolare che presenta la tendenza ad un suo
addensamento proprio a ridosso dell’evolvente parabolica superiore di
resistenza che sta riconoscendo con estremo rigore.
Figura B/6/5 Indice Fondi Bilanciati 2000 – 2005: Tendenza alla
fuoriuscita al rialzo al superamento dell’evolvente parabolica primaria
del un canale parabolico parallelo.
Siamo in presenza di un movimento orientato positivamente molto regolare e
la morfologia che si può leggere sul grafico di figura B/6/5 ci porta a
ritenere probabile il proseguimento del movimento positivo e più ancora un
movimento in crescita piuttosto interessante non appena l’indice riuscirà
ad affrancarsi dalla presenza di questa evolvente parabolica di
resistenza.
Interpretiamo quindi la situazione di questo indice come una situazione di
attesa di un movimento positivo molto interessante. Qualora viceversa
l’indice non riuscisse a superare questa evolvente parabolica superiore di
resistenza potremo attenderci una nuova rivisitazione di quella inferiore
di supporto, da dove il mercato potrebbe effettivamente prendere le
energie per superare definitivamente quella superiore.
Per quanto evidente, una eventuale violazione della evolvente parabolica
inferiore sarebbe da leggersi come il sopraggiungere sul mercato di un
fenomeno di forte disturbo, tale da interrompere questo trend positivo ed
entrare a quel punto nella fattispecie prevista dal canale
parabolico acuto, che aprirebbe la strada per interessanti azioni
correttive.
Come sempre, nel rispetto dei principi di base della analisi tecnica
discrezionale, dobbiamo fare i massimi sforzi per cercare di leggere i
prossimi movimenti futuri maggiormente probabili ma al contempo restare sempre molto vigili per poter invertire
completamente l’operativa al sopraggiungere di effetti di segno opposto
rispetto a quelli attesi.
Figura B/6/6 Cambio dollaro – euro 2000 – 2005: Fuoriuscita
al ribasso alla violazione della evolvente parabolica primaria del un
canale parabolico con orientamento negativo.
Una seconda situazione che poteva anticipare un’azione piuttosto
importante sui mercati finanziari si è venuta a presentare sul grafico del
cambio dollaro – euro di figura B/6/6 in base alla lettura della
diverso grado di curvatura delle due evolventi paraboliche componenti il
canale.
Il caso del cambio dollaro – euro descrive molto bene questo trend: dal 2002
al 2005 l’euro ha manifestato una tendenza ad una forte crescita nei
confronti del dollaro, passando da 0,9 dollari per euro per a
circa 1,35 dollari per euro.
In questo processo di sensibile crescita della moneta europea nei confronti del
dollaro si osserva che mentre le azioni correttive si arrestavano
esattamente al raggiungimento di una evolvente parabolica inferiore rossa,
assimilabile ad una trendline, i movimenti in crescita tendevano a
rispettare maggiormente una evolvente parabolica di resistenza che con il
trascorrere del tempo acquisiva una curvatura via via più marcata.
Dobbiamo dare a questo grado di curvatura un significato importante in
termini di una progressiva riduzione del grado di fiducia da parte degli
operatori riguardo a ulteriori spazi di rafforzamento dell’euro sul dollaro.
Mentre infatti, in presenza di azioni correttive di questo movimento di
rafforzamento dell’euro, vi erano importanti operatori pronti ad
intervenire con nuove operazioni al rialzo, acquistando
al raggiungimento delle evolvente parabolica inferiore, proprio questo
comportamento collettivo degli operatori rendeva questa evolvente
parabolica simile ad una trendline. All’opposto, la tendenza a chiudere in
tempi brevi questi trade in profitto andava via via aumentando,
accettando sempre minori escursioni positive del cambio con il conseguente
effetto di attribuire un grado di curvatura via via crescente all’evolvente parabolica superiore.
Come sempre succede, una attenta lettura di una rappresentazione grafica
di un mercato permette di farsi un’idea sul comportamento degli operatori
e, conseguentemente, di predisporre le azioni opportune al momento in cui
questo equilibrio di forze viene a interrompersi. Si vede infatti in figura
come alla perdita del supporto esercitato dalla evolvente parabolica
inferiore la flessione sul cambio sia stata decisamente molto forte, ed è
da ritenere che i massimi dell’euro verso dollaro siano destinati a non
essere più rivisti almeno nei prossimi mesi.
Figura B/6/7 Cambio Euro – Yen 2002 – 2005: Formazione di un
canale parabolico con orientamento negativo.
Una situazione assai simile a quella vista sul cambio euro – dollaro
si è presentata anche sul cambio euro – yen di figura B/6/7, laddove
si osserva la tendenza all’indebolimento della moneta europea anche verso questa
divisa, sì da essere perfettamente descritto da una
evolvente parabolica di resistenza molto regolare che acquisisce il ruolo
di evolvente parabolica primaria e come tale guida il cambio in termini di
rafforzamento dello yen nei confronti dell’euro.
Sebbene il rapporto di cambio in questione presenti un sostanziale
movimento laterale compreso tra 132 e 140 yen per euro, che letto come tale
potrebbe non portare alla assunzione di nessuna posizione specifica sul
cambio, la sua interpretazione con un canale parabolico formato dalle due
evolventi paraboliche della figura illustra un trend molto ampio in termini
di rafforzamento dello yen nei confronti dell’euro. In questa situazione
siamo quindi orientati a seguire le indicazioni che emergono dal trend di
fondo e dunque pronti a mettere in atto operazioni volte a
beneficiare del rafforzamento della valuta nipponica.
Alla apertura di posizioni in questa direzione, quindi, si deve tuttavia
subito porre debita attenzione alla evolvente parabolica blu di resistenza
che esercita un ruolo di guida del movimento di armonico rafforzamento
dello yen nei confronti dell’euro, ma che al contempo, in caso di sua
violazione, attesterebbe con assoluta prontezza l’interruzione di questo
trend di rafforzamento dello yen e il verosimile avvio di un trend di segno
contrario.
In ogni caso l’aspetto importante da considerare riguarda la percezione del
trend di fondo su cui aprire delle posizioni sul mercato e al
contempo individuare con altrettanta chiarezza i segnali che possono
decretare il suo esaurimento.
Figura B/6/8 Titolo STM Microelectronics 2002 – 2005: Formazione di
un canale parabolico con orientamento negativo.
La lettura della dinamica di un titolo azionario (particolarmente seguito
dai lettori) con il ricorso ad un canale parabolico, e soprattutto la
lettura del segnale fornito dalla tendenza alla fuoriuscita dello stesso
canale dalla parte più concava, si è avuta negli anni attorno al 2000 sul
titolo STM Microelectronics, il quale, come possiamo ben vedere in figura
B/6/8, per tutto il 2000 ha manifestato un sostanziale movimento laterale,
pur con un accenno all’indebolimento.
È infatti possibile posizionare sul grafico di quell’epoca due evolventi
paraboliche assai regolari come quelle che vediamo in figura, le quali
tuttavia segnalavano una tendenza al rallentamento che avrebbe potuto
trovare una più elevata manifestazione in caso di perdita del supporto
esercitato dall’evolvente parabolica inferiore.
Il rigore con il quale il titolo STM Microelectronics per tutto l’anno
2000 ha riconosciuto la presenza della evolvente parabolica superiore di
resistenza era da leggersi come un segnale assolutamente importante riguardo all’improbabilità di un’ulteriore crescita.
Dobbiamo osservare che in caso di eventuale suo superamento si sarebbe dovuto
considerare questo evento come un segnale incontrovertibile di apertura di
nuove posizione al rialzo.
Figura B/6/9 Titolo STM Microelectronics 2002 – 2005: Effetto
della formazione di un canale parabolico con orientamento
negativo.
Come ben sappiamo, questo segnale non si è per nulla presentato, il titolo
non ha superato la evolvente parabolica di resistenza blu ma, all’opposto,
si è adagiato dapprima su quella di supporto e poi ha seguito il trend
flettente che emergeva dall’orientamento negativo del canale parabolico in
quel momento rispettato.
La dinamica successiva è ben nota e in ogni caso è interessante osservare
come la morfologia del canale parabolico creatosi nel corso dell’anno 2000
anticipava una tendenza di fondo del titolo verso un suo movimento di
indebolimento che ha trovato puntuale e drammatica attuazione negli anni
successivi. In questo suo lento declinare il titolo ha continuato a
riconoscere la presenza della evolvente parabolica originaria di
resistenza, che ha seguitato ad esercitare in pieno questa sua
funzione di resistenza arrestando ogni tentativo di rafforzamento.
Figura B/6/10 Titolo Gemina 1999 – 2005: Fase di convincimento a
seguito di fuoriuscita da un canale parabolico con orientamento positivo.
Quando un mercato finanziario fuoriesce dalla parte più concava di un
canale parabolico di norma tende sempre a manifestare un momento di
riconoscimento delle evolvente parabolica della quale è fuoriuscito prima
di avviarsi su successivi movimenti con estensioni particolarmente
importanti.
Questo momento di riconoscimento della evolvente parabolica è chiamata
“fase di convincimento” ed ha la durata di alcune sessioni, nel corso delle quali
gli operatori del mercato si domandano se effettivamente si sia in presenza
di un fatto nuovo, quale appunto sarebbe da considerarsi l’avvenuto abbandono di
un canale parabolico oppure no.
Figura B/6/11 Titolo Tod’s 2000 – 2005: Fase di convincimento a
seguito di fuoriuscita da un canale parabolico con orientamento positivo.
In queste situazioni di formazione della fase di convincimento si vengono
a creare delle opportunità di acquisto davvero molto interessanti e
infatti possiamo vedere a titolo di esempio situazioni di questo genere
prodottesi sia sul titolo Gemina (figura B/6/10) sia sul titolo Tod’s (
figura B/6/11).
Si ritiene interessante approfittare di queste situazioni per mettere
comunque in atto operazioni lunghe sul mercato, avendo cura tuttavia di
porre i richiesti stop loss appena sotto la evolvente parabolica che
manifesta la capacità di tenuta del mercato.
Come sempre si deve quindi avere un orientamento direzionale del mercato,
qui espresso da lato di fuoriuscita dalla canale parabolico, e al contempo
ritrovare elementi importanti sui quali fissare indispensabili stop loss. Anche in questo caso la miglior soluzione è posizionarsi appena sotto
l’evolvente parabolica di recente violazione.