Lezione 9 – Dati ciclici nelle tabelle

Nelle precedenti lezioni abbiamo spesso accennato alla “costruzione”
automatica delle tabelle, ritenendo – a torto – che l’argomento
fosse già noto. In risposta ad alcune mail che invece chiedevano
chiarimenti, abbiamo deciso di approfondire l’argomento. L’occasione è
anche idonea per individuare, con l’occhio del trader, una sorta di
rappresentazione grafica, pur limitandoci a esaminare tabelle numeriche.

In questa lezione, in particolare, vedremo:

    • come impartire a Excel l’ordine di replicare il contenuto di celle,

incrementandone il valore (o, al contrario, decrementandolo);

    • come individuare valori che si ripetono, magari attribuendo un colore alle

celle caratterizzate da tale ciclicità.

Dalle tabelle ai diagrammi

Uno degli argomenti fondamentali dell’analisi tecnica è certamente
costituito dai diagrammi: sapere come si creano, come si modificano, come
si interpretano è una conditio sine qua non per affrontare il complesso
mondo della finanza. Chiunque lavori nel trading conosce e utilizza
proficuamente uno dei tanti programmi disponibili, tutti basati sulla
lettura, elaborazione e interpretazione di diagrammi. Questi ultimi sono
però costruiti avendo come base di partenza sofisticate tabelle.

Naturalmente non ci sogneremo nemmeno di crearne di simili, ma – più
modestamente – vi sfideremo nella realizzazione di alcuni semplici
tabelle e diagrammi, ovviamente usando Excel o un qualunque altro
spreadsheet, con lo scopo specifico di capire in che modo è possibile
crearne di personalizzate, nel caso in cui se ne dovesse presentare la
necessità.

Riprendendo uno dei (tediosi) argomenti delle scuole superiori, prenderemo
come riferimento l’andamento delle funzioni trigonometriche seno(x),
coseno(x) e ne approfitteremo per parlare anche di conversioni. Nel campo
matematico è possibile infatti utilizzare unità di misura diverse, pur
riferendosi a una medesima grandezza. Un decimetro, per esempio, rimane
sempre la stessa grandezza anche se espresso come 10 centimetri (oppure
100 millimetri o ancora 0,1 metri). Analogamente, un euro corrisponde a un
valore più o meno maggiore di un dollaro USA, seguendo le oscillazioni
della giornata e le trepidazioni dei trader.

Costruiamo una tabella

Nel campo della trigonometria si possono usare due unità di misura: i
gradi e i radianti. Nel primo caso il cerchio trigonometrico è suddiviso
in 360 gradi (quattro “spicchi” da 90°) mentre per radiante (definito con
la lettera greca pi) si intende un angolo piatto pari a 180°. Ne consegue
– tra le altre cose – che un intero angolo giro (360°)
corrisponde a 2 pi mentre un angolo retto a pi/2. Per motivi che non stiamo
qui a precisare, gli algoritmi di calcolo trigonometrico implementati nei
computer utilizzano come unità di misura i radianti e non i gradi. Dal
momento che gran parte degli utenti preferisce, invece, riferirsi ai
gradi, tutti i moderni spreadsheet permettono di aggirare facilmente
l’ostacolo, rendendo disponibile una specifica funzione di conversione.
Con Excel tale funzione è…

= Radianti(Numero)

…ove Numero, ovviamente, è il valore espresso in gradi.

Immagine1

La figura 1 rappresenta la prima fase di creazione di una banale tabella
di conversione realizzata con Excel. Il foglio di lavoro, come tutti i
fogli elettronici di questo corso, è scaricabile dal nostro sito cliccando
qui
, ma noi vi suggeriamo di realizzarlo per conto vostro, attenendovi
alle semplici istruzioni che seguono:

    • scrivete le intestazioni Gradi, Radianti e Seno rispettivamente nelle

celle A1, B1 e C1

    • digitate il numero 0 (e non la vocale “O”!) nella cella A2, quindi 15

nella A3 e assicuratevi di aver premuto il tasto Invio dopo ogni

digitazione;

 

  • cliccate sulla cella A2 (che contiene 0), tenete premuto il pulsante

 

sinistro del mouse e trascinate il cursore nella cella sottostante A3, che

contiene 15. Per verificare che tutto proceda per il meglio, prima di

rilasciare il pulsante del mouse controllate che nella Casella nome (vedi

particolare riquadrato in figura 1) sia presente 2R x 1C (che significa:

“la selezione in atto si riferisce a una matrice che ha per dimensioni due

righe e una colonna”

). Rilasciando il pulsante del mouse, le due celle A2

e A3 dovrebbero rimanere evidenziate. In caso contrario, ripetete la

procedura;

 

  • sovrapponete con pazienza il puntatore del mouse – senza premere

 

alcun pulsante! – sullo spigolo in basso a destra della selezione;

quando il puntatore assume la forma di una piccola croce (particolare A,

figura 1) premete il pulsante sinistro e trascinate il puntatore verso il

basso;

 

  • procedendo lentamente noterete (B in figura) che al puntatore si affianca

 

un valore via via crescente: si tratta di un promemoria che indica la

somma raggiunta fino a quel punto. Dal momento che l’intervallo originario

(0 – 15) è 15, ogni spostamento verso il basso incrementerà il valore di

15 (0, 15, 30, 45…). Se al valore 90 (cella A8, particolare C in

figura) rilasciate il pulsante del mouse, la colonna verrà automaticamente

“riempita” con i valori visualizzati fino a quel punto.

Immagine2

Considerando ora la figura 2, provate a costruirla generando dapprima la
colonna dei Gradi (colonna A) da A2 (0) ad A26 (360) con il metodo prima
descritto; quindi cliccate nella cella B2, digitate…

= Radianti(A2)

…e premete ovviamente Invio. Posizionando il puntatore nello spigolo
inferiore destro della cella B2, trascinate la crocetta fino alla cella
B26; dovreste ottenere la conversione automatica del valore da gradi a
radianti. È ora finalmente possibile determinare la funzione
trigonometrica seno(X) digitando, appunto, in C2…

= Sen(B2)

…e trascinando la crocetta fino a C26. Giusto per curiosità,
provvediamo a creare anche la colonna del Coseno (da D2 a D26). Nella
figura 2 sono state evidenziate, contraddistinguendole con colori
differenti, le celle che contengono identici valori assoluti (cioè uguali
tra loro, se si esclude il segno). Dal momento che le funzioni
trigonometriche sono cicliche, noterete che, per esempio, il valore
assoluto 0,50 per il seno si ripete a 30, 150, 210 e 330 gradi.
Analogamente, per il coseno lo stesso valore si ripete a 60, 120, 240 e
300 gradi.

Analisi tecnica

Forse non ve ne siete accorti, ma – magari rileggendo quanto
riportato nell’ultimo paragrafo – avete gettato le basi per una
corretta impostazione dell’analisi tecnica. In altre parole, l’analisi
tecnica consiste proprio nell’individuare particolari “segnali” che legano
tra loro andamenti apparentemente diversi.

Immagine3

Confrontando le celle in azzurro della figura 3 – il cui valore
numerico assoluto vale 0,50 – si può notare che queste seguono un
andamento regolare (linea tratteggiata rossa); anche il valore delle celle
in giallo (il cui valore assoluto è 1) seguono un andamento, ma diverso
dal precedente (linea tratteggiata blu). L’abilità del trader consiste
proprio nell’individuare i segnali “nascosti” nei diagrammi borsistici. In
questo caso l’andamento, più che regolare, è addirittura rigorosamente
matematico: se le azioni seguissero un andamento così prevedibile, operare
in Borsa sarebbe sicuramente più redditizio!