Lo scalper guarda sempre e solamente il book?

Si pensa spesso che lo scalping sia indipendente dall’andamento intraday,
a medio e lungo termine del titolo: si può shortare tutta la giornata su
un titolo in trend rialzista che fa una performance intraday positiva e
andare long su un altro che invece ha un andamento di lungo termine
ribassista e che chiude negativamente. Ciò che conta sono i piccoli
rimbalzi sui quali lo scalper basa la propria attività. Ciò è vero solo in
parte. È impossibile avere successo in borsa senza avere almeno un’idea di
dove si trova, graficamente parlando, il titolo che si sta trattando.
Anche chi si affida esclusivamente al book per decidere le proprie
operazioni, almeno una veloce occhiata ai grafici daily la dà sempre. Un grafico daily infatti può fornire importanti segnali operativi anche a chi non lo usa come sua arma principale e anzi lo trascura quasi
completamente. Un significativo esempio è possibile osservarlo sul titolo Credem.

immagine 1

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Si vede chiaramente che l’uscita dai canali negativi avviene sempre in
maniera esplosiva e dura soltanto una giornata. Tenere presente i
punti di rottura aiuta sia ad andare long al momento giusto sia
soprattutto a non piazzarsi short su un book che potrebbe fornire segnali
ribassisti. Molto spesso infatti il book può essere molto carico nei punti
di breakout. I segnali operativi in tal caso sono opposti: un book carico
dalla parte della lettera invita ad andare short, mentre la possibile
rottura indica una probabile esplosione del titolo verso l’alto. Uno
scalper che non noti questa anomalia è destinato a perdere, anche
pesantemente, nel momento del breakout.

Riferendoci al grafico daily di Credem nei punti 1, 2, 4, 5 e 6 è
importante, prima di tutto, non essere posizionati short. Individuare i
punti di rottura permette di rimanere in posizione per l’intera giornata.
Sono, evidentemente, segnali eccezionali per chi opera in un’ottica
intraday. Si può notare che si sono verificati per ben sei volte a partire
dai primi di settembre. Soltanto in un caso (punto 3) il breakout è
avvenuto a mercati chiusi con un gap. È anche interessante notare che
quasi mai (soltanto dopo il punto 1) la giornata estremamente positiva ha
avuto un seguito in quelle successive. Evidentemente, ogni volta, chi
decide di prendere profitto ha la meglio su chi invece desidera entrare in
possesso del titolo. Sembra che qualcuno stia, ogni tanto, intervenendo in
maniera pesante su Credem anche se il rialzo nel lungo periodo sembra
molto difficoltoso.

In un caso l’esplosione rialzista avviene anche alla rottura di un canale
leggermente rialzista (punto a). Anche in questo caso, la candela ha un
ampio range e non trova seguito nelle giornate successive, tanto che il
titolo torna, nel punto b, fino a 8,7.

Osservando questo grafico si può proprio dire che se due o tre segnali
sono un indizio, addirittura sette costituiscono una prova. Almeno nel
periodo preso in esame il movimento è stato ricorrente.

Le tecniche operative non sono mai indipendenti. Scalper e investitore di
lungo periodo possono sembrare molto distanti ma questo grafico dimostra
che non è così. Il segnale è identico per entrambi. Ciò dimostra che i
vari modi per investire in borsa non sono divisi in compartimenti stagni.
È importante tenere sempre in considerazione i diversi punti di vista. Un
punto di entrata che può sembrare chiaramente short può trasformarsi
facilmente in un segnale long a seconda dei parametri che si vanno a
cercare.