Bandwidth e %b, gli indicatori derivati dalle Bande di Bollinger

John Bollinger non ha certo bisogno di presentazioni: è uno degli analisti più celebri e rispettati al mondo e a lui si devono alcune delle più brillanti intuizioni relativamente alla volatilità e alla direzione dei
prezzi. Per coloro che desiderano studiare seriamente il comportamento dei mercati il suo libro “Il trading con le Bande di Bollinger” è davvero una miniera d’oro, ricca di idee, spunti e tecniche di trading solide e facilmente applicabili.

Com’è noto, la maggior parte dei suoi studi è legata alle celebri Bande, il cui utilizzo permette di osservare i grafici sotto un’altra luce, individuando punti di inversione o di inizio trend in maniera estremamente precisa.

Le Bande si muovono seguendo i prezzi, allargandosi o restringendosi in funzione della volatilità del titolo cui sono applicate.

La figura che segue illustra questo principio, mostrando come a seguito di un rilevante incremento della volatilità i prezzi ritornino verso valori di volatilità “medi”, iniziando nuovamente a muoversi senza “forzare” le barriere costituite dalle Bande.

bollinger volatilita

bollinger volatilita

 

Accanto alle Bande vere e proprie sono poi stati sviluppati ulteriori
indicatori (da esse direttamente derivati) che hanno l’obiettivo di
segnalare particolari situazioni e di “quantificare” l’azione dei prezzi
rispetto alle Bande.

La costruzione dell’indicatore e il suo funzionamento sono stati descritti nell’articolo “Come ti metto il grafico in gabbia“, cui rimandiamo per un’eventuale approfondimento dei concetti di base.

Poiché le Bande “contengono” la quasi totalità dei prezzi (circa il 95%) è ovvio che quei livelli di prezzi che “eccedono” le bande verso l’alto o verso il basso rappresentano dei casi eccezionali. Pur essendo immediatamente individuabili a colpo d’occhio sul grafico dei prezzi, le violazioni appaiono molto più evidenti se indicate dall’indicatore %b.

Cos’è il %b?

Si tratta di un semplice indicatore che assume valori normalmente
compresi tra zero e 1 in funzione della posizione dei prezzi relativamente alla Bande. Il fatto che la parola “normalmente” sia stata scritta in corsivo non è un caso: eccezionalmente il %b può assumere valori superiori a 1 o inferiori allo zero proprio in corrispondenza di quegli eventi che portano i prezzi a violare i limiti delle Bande. Si tratta pertanto di un
indicatore che quantifica la posizione dei prezzi rispetto alle Bande e
può assumere i seguenti valori:

  • %b = 1 quando i prezzi sono in corrispondenza della banda superiore
  • %b = 0,5 quando i prezzi sono in corrispondenza della banda mediana
  • %b = 0 quando i prezzi sono in corrispondenza della banda inferiore
  • %b > 1 se i prezzi superano la banda superiore
  • %b < 0 se i prezzi sono sotto alla banda inferiore

La figura che segue illustra come il %b rifletta il comportamento dei
prezzi relativamente alla posizione delle bande.

%B

%B

la formula costruttiva del %b è la seguente:

(Chiusura – Banda Inferiore) / (Banda Superiore - Banda Inferiore)

mentre la relativa codifica in MetaStock è questa:

(CLOSE - BBandBot(CLOSE,20,S,2)) / (BBandTop(CLOSE,20,S,2) - BBandBot(CLOSE,20,S,2));

1;

0;

Le linee contenenti 1; e 0; hanno il solo scopo di far tracciare
automaticamente al software le due linee orizzontali a livello 1 e zero.

Bandwidth

L’altro indicatore direttamente derivato dalle Bande è il Bandwidth, che ne misura l’ampiezza, con l’obiettivo di individuare cicli nella
volatilità e situazioni di particolare compressione che potrebbero dare vita a esplosioni direzionali.

La formula costruttiva è la seguente:

(Banda Superiore – Banda Inferiore) / Banda Mediana

mentre la codifica in MetaStock è questa:

(BBandTop(C,20,S,2) - BBandBot(C,20,S,2)) / Mov(C,20,S) * 100

La moltiplicazione per 100 serve per normalizzare l’indicatore e
riportarne il valore in termini percentuali in modo da identificare
l’ampiezza percentuale delle bande.

L’immagine che segue illustra come l’indicatore (rappresentato sotto forma
di istogramma) cresca e decresca in linea con l’evoluzione dell’ampiezza
delle Bande.

bandwidth

bandwidth

Lavorando con MetaStock è quindi possibile ottenere una visione d’insieme
ricorrendo alle Bande, al %b e al Bandwidth, unitamente al
volume normalizzato
.


Titolo: Il trading con le bande di Bollinger

Autore: Bollinger John

Pagine: 264