Il prezzo di collocamento e l’effetto-calamita

Una semplice formula in MetaStock permette di costruire un indicatore che, sovrapposto al grafico, traccia una linea orizzontale in corrispondenza del valore di chiusura della seduta di collocamento.

Il fatto di poter confrontare l’andamento del titolo con uno dei parametri più rilevanti osservati dagli investitori. Di fatto il valore del collocamento assume un’importanza notevole e crea un “effetto-calamita” che tende ad attirare le quotazioni verso tale livello creando supporti e resistenze finché i prezzi non riescono a superare di slancio l’area “calamitata”.

Di seguito presentiamo alcuni esempi di collocamenti recenti.

Azimut è forse l’esempio recente più interessante. Si noti come le
quotazioni siano scese dopo il collocamento e come per ben tre volte
abbiano significativamente testato la resistenza rappresentata dal prezzo di collocamento stesso. Alla fine il breakout rialzista riesce ad avere ragione della resistenza e apre la via a un rialzo molto interessante.

azimut

azimut

Una simile dinamica è visibile anche su Panaria Group, con l’unica
differenza rappresentata dal fatto che l’attacco alla linea del
collocamento ha assunto la forma della congestione, con una prolungata oscillazione intorno al livello critico. Anche in questo caso, si sviluppa un breakout (con il relativo pullback) e i prezzi prendono la via del rialzo.

panariagroup

panariagroup

Differente il caso di Terna per la quale il livello del collocamento ha
costituito invece un valido supporto.

terna

terna

Decisamente istruttivo, invece, il caso di Tiscali. Dopo l’incredibile
saliscendi che ha caratterizzato uno dei titoli più dinamici di tutti i
tempi, oggi l’ex-star del Nuovo Mercato si trova ben al di sotto del
valore di collocamento (considerando, ovviamente lo split).

tiscali

tiscali

Di seguito la semplice formula che permette di costruire l’indicatore in MetaStock.

metastock

metastock