80-20, a caccia di inversioni intraday

Fra le tecniche di breve termine presentate da Linda Raschke e da Larry Connors nel loro celebre libro Street Smarts, L’80-20 è probabilmente quella che si sviluppa nel time frame più breve fra quelli considerati nel testo.

Gli autori stessi la definiscono come strategia per il day trading, sottolineando come i segnali che scattano in giornata diano luogo solo a operazioni che devono essere gestite e conclude nell’arco della medesima seduta.

La premessa teorica sulla quale si basa la strategia è costituita dalla tecnica di trading di Taylor, divulgata nel manuale “The Taylor trading technique”, testo di riferimento per lo swing trading, fondato sul presupposto che i mercati si muovano con un ritmo naturale costituito dal susseguirsi di un giorno di acquisto, un giorno di vendita e un giorno di vendita allo scoperto.

Una serie di ricerche condotte per verificare l’esistenza un simile ritmo ha di fatto confermato tale tesi, evidenziando come le giornate con una chiusura posizionata nel 10% superiore del range abbiano una probabilità dell’80-90% di proseguire nella medesima direzione la seduta successiva, ma che in realtà la chiusura sia posizionata nella medesima direzione solo il 50% delle volte. Questo significa che ci sono buone probabilità che si verifichi una inversione nella parte centrale della seduta.

Lo schema che segue illustra graficamente questo concetto.

schema 80-20

schema 80-20

In un’ottica di breve termine, questo tipo di movimento viene generato dalla prese di profitto dei trader che operano in un orizzonte temporale limitato e che, soddisfatti dai risultati conseguiti nella giornata precedente alleggeriscono o chiudono le posizioni monetizzando i profitti realizzati.

Ulteriori ricerche condotte da Derek Gipson, hanno evidenziato come il mercato abbia una probabilità ancora maggiore di registrare un’inversione nel caso in cui la barra di setup abbia aperto all’estremità opposta del range del giorno.

È stato così aggiunto il prerequisito che il mercato debba aprire nel 20% inferiore del suo range della giornata. Poi, sia per una questione di simmetria sia per creare maggiori opportunità di trading, è stato abbassato il limite superiore del range per la chiusura dal 90% all’80%, senza che ciò compromettesse le possibilità complessive di profitto.

Il setup completo prevede pertanto che il mercato apra nel 20% inferiore del suo range per chiudere nell’80% superiore. Quanto espresso finora vale evidentemente per le vendite poiché esprime la possibilità che a seguito dell’apparire di una barra fortemente rialzista possa verificarsi una seduta di inversione.

80-20 down

80-20 down

Per quanto riguarda gli acquisti valgono invece le medesime regole ma applicate in maniera speculare.

80-20 up

80-20 up

Per i segnali di acquisto si rispetta pertanto la seguente sequenza:

1. Il giorno di setup il mercato apre nel 20% superiore del suo range di giornata e chiude nel 20% inferiore.

2. Il giorno di ingresso in posizione è necessario che il mercato scambi almeno tra i 5 e i 15 tick al di sotto del minimo del giorno di setup.

3. L’acquisto iniziale si colloca in corrispondenza del recupero del livello fatto segnare del minimo del giorno di setup, piazzando contemporaneamente uno stop loss in prossimità del minimo di giornata, in modo da proteggere la posizione nel caso in cui l’inversione non si confermasse come tale.

Data la modalità costruttiva di questo pattern e la sua intrinseca instabilità, gli autori ne consigliano l’utilizzo in un’ottica strettamente intraday, chiudendo la posizione nell’arco della medesima seduta che ne ha determinato l’apertura.