Titolo Intermarket della settimana: Deutsche Lufthansa


Vincere con l'Intermarket Analysis
Vincere con l’Intermarket Analysis
autore:Fabrizio Pozzi

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Un paio di settimane fa, nel corso della Strategic Investment Conference tenutasi a Los Angeles a cui hanno partecipato i più noti economisti e strategists americani, uno dei termini più ricorrenti, nonché oggetto di dibattito, è stata la parola complacency ovvero compiacimento, soddisfazione. In altri termini, i Mercati Finanziari sarebbero al momento sottomessi a una sorta di complacency bubble, le cui manifestazioni più nitide sarebbero ravvisabili nella volatilità che, da almeno un paio di anni, si muove laterale su livelli minimali certificando, in qualche misura, la piena soddisfazione dei Bulls e la relativa (loro) consapevolezza che tale uptrend, per varie ragioni, non possa che continuare.

Ciò premesso, tuttavia, e assodato che, come più volte ripetuto da Harry Dent “le bolle non correggono mai, semplicemente scoppiano”, un’analisi correlata dei tassi decennali americani con l’evoluzione di prezzo della divisa cinese (Yuan) nasconderebbe una verità meno ottimistica per il futuro dei titoli azionari, ovvero l’esistenza di una forma di deflazione sempre più manifestamente aggressiva; il che spiegherebbe perché i tassi americani continuino a scendere (nonostante i nuovi record dell’S&P), verosimilmente spinti al ribasso dagli operatori cinesi i quali, interessati ora a una valuta debole utile all’export, sarebbero venditori di Yuan e acquirenti di dollari (Treasuries). Se tale contesto fosse confermato, va da sé, ne deriverebbe un quadro Intermarket teso a favorire un rafforzamento della divisa americana e un conseguente indebolimento delle commodities.

Ciò premesso, se assimilassimo alle commodities in generale anche il petrolio in particolare, ne deriverebbe che un suo ulteriore indebolimento (certamente prevedibile, salvo una violazione al rialzo oltre i 105 dollari) potrebbe giovare al comparto del trasporto aereo. Il titolo Lufthansa, in particolare, pare inserito in un canale di regressione (weekly) solidamente impostato con ambizioni di recupero dei precedenti massimi del 2007 in area 22-23 e tale scenario atteso sarebbe vanificato solo in caso di violazione al ribasso del livello 16.80.

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