Le previsioni di Larry Williams

Trasmissioni radio-televisive e quotidiani finanziari affidano a commentatori delle più disparate estrazioni riflessioni quasi quotidiane sulla previsione degli scenari del prossimo futuro.

È di questi giorni la pubblicazione per i tipi di Trading Library del libro I segreti del trading di breve termine, l’ultima fatica editoriale di Larry Williams, il big trader americano più famoso del mondo.

Vale la pena di lasciare anche a lui la parola, visto che da decenni riflette, opera e vive con intensità sui mercati finanziari mondiali.

Le riflessioni che seguono sono tratte dal libro citato.

Per esempio, la sua visione del 2015, basata sullo studio dei cicli di mercato, è che quell’anno vedrà un forte mercato toro.

“Non vedo l’ora – afferma Larry Williams – di trovarmici di fronte per cavalcarlo. Il grande mercato toro del 2015 se ne fregherà del potere politico; tuttavia sarà amplificato dalle condizioni politiche di quel periodo”.

La medesima analisi ciclica porta il trader americano a pensare che verso la metà del 2017 assisteremo invece a un forte calo del mercato azionario. “La portata di quel mercato orso – aggiunge Williams – sarà amplificata o sedata dal contesto politico contingente”.

Ma ciò che più incuriosisce è naturalmente il commento dell’autorevole trader in merito all’anno in corso. I suoi studi ciclici, infatti, lo portano a concludere che per il 2014 le economie e i mercati avranno “digerito” i problemi del passato e saranno pronti per una nuova fase di stabilità.

È interessante, a tale proposito, riproporre le riflessioni di Williams: “Solo le Cassandre e i pessimisti cosmici possono pensare che non vi sia via d’uscita, che non ci sarà più crescita economica, che non vedremo più i bei tempi. Li vedremo. Il sole non splendeva di più negli anni passati sull’attività economica, ma comunque continua a sorgere e continuerà a farlo. Certo, stiamo attraversando un periodo di ristrutturazione delle economie del mondo, così come alla creazione di una nuova struttura del potere. E allora? Non è sempre stato così?”.

Possiamo concludere che queste ultime parole di Larry Williams accordano un soffio di speranza e ci auguriamo che possano valere sotto qualunque cielo, anche nel nostro Paese, da troppo tempo in balìa di stati d’animo funesti senza dubbio giustificati, ma che costituiscono un’aggravante della crisi e non una via d’uscita da essa.