MACD, in attesa del pullback

Le medie mobili sono di gran lunga lo strumento tecnico più utilizzato
dalla comunità degli analisti, perlopiù grazie alla loro semplicità
costruttiva e interpretativa. L’utilizzo combinato di due medie mobili, a prescindere dalla loro costruzione (semplici, esponenziali o altro), può in effetti essere considerato come la base di un trading system che trova, ovviamente, tutti i limiti nei punti di debolezza tipici degli strumenti dai quali è costituito. È infatti noto che le medie mobili reagiscano in maniera differente in funzione del dominio temporale in base al quel sono costruite: una media breve sarà pertanto più reattiva di una più lunga e viceversa. In altre parole, una media breve reagirà ai trend di breve periodo mentre quella più lunga a quelli di durata maggiore. Grazie alla loro natura di indicatori trend-following è evidente che l’interazione tra due medie sarà in grado di segnalare se esiste coerenza o meno tra trend di breve durata e trend di medio.

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Un pattern per battere il mercato

La strategie operative basate su pattern di prezzo prevedono l’analisi di sequenze di alcune barre che presentano elementi in comune e che, su basi statisticamente misurabili, siano in grado di produrre risultati positivi per posizioni intraprese dopo la loro comparsa sui grafici. Fra gli autori che hanno contribuito più di altri alla definizione di strategie operative basate sui pattern c’è sicuramente Larry Williams, che nel suo libro “I segreti del trading di breve termine“, oltre che offrire uno fra i migliori approcci al trading in assoluto, illustra svariate strategie
operative basate su pattern ricorrenti in grado di anticipare movimenti nella direzione opposta rispetto a quella precedente l’apparizione del pattern. È infatti Williams stesso ad affermare che “i pattern che rappresentano punti di tensione estrema del mercato, con buona probabilità preparano movimenti in direzione opposta.”

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Come sfruttare gli outside day

Gli outside day si manifestano piuttosto frequentemente nei grafici
giornalieri. Si tratta di barre molto sviluppate che superano
simultaneamente il minimo e il massimo della barra precedente. Sono
configurazioni piuttosto interessanti poiché spesso vengono anche
assistite da elevati volumi di scambio e, qualora si manifestino sui
minimi o sui massimi di mercato, suggeriscono che si possa verificare una repentina inversione di trend. La classica “reversal bar” è infatti
costituita da un outside day che chiude in direzione opposta rispetto al trend precedente, meglio se al di sopra della chiusura del giorno prima.
Nel caso di un outside day rialzista, pertanto, è necessario che la nostra barra outside si manifesti al termine di un trend ribassista, chiudendo in prossimità dei massimi, meglio ancora se con un’apertura in gap down, ovvero al di sotto del minimo della giornata precedente. La dinamica ribassista è ovviamente speculare: deve apparire un outside day con chiusura negativa, in prossimità dei minimi di giornata, al termine di un trend rialzista.

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Quando il breakout non funziona

Fra i segnali tradizionalmente ritenuti più affidabili per segnalare un
ingresso in posizione c’è sicuramente il breakout. Traducibile con
“rottura” o “sfondamento”, questo tipo di movimento prende normalmente vita dopo un periodo di congestione durante il quale i prezzi si muovono all’interno di un trading range delimitato da un supporto e una resistenza.

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Introduzione alle medie mobili

L’applicazione delle medie mobili ai prezzi degli strumenti finanziari
costituisce una delle soluzioni più immediate per seguire con un semplice colpo d’occhio l’evoluzione delle quotazioni senza farsi ingannare dai movimenti più bruschi che, pur influenzando momentaneamente il grafico, non hanno la forza per modificarne la tendenza di fondo.

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Perdere fa male?

Alcuni economisti che si occupano di quella branca della finanza che
studia il comportamento dell’uomo in condizioni di incertezza
rispetto alle sue decisioni operative (finanza comportamentale),
sostengono che la sensazione spiacevole che si prova quando si registra una perdita sia 2,5 volte superiore alla sensazione piacevole che si sperimenta quando invece si guadagna. Ne consegue che coloro che trovano faticoso o stressante confrontarsi con le proprie (e inevitabili) posizioni in perdita farebbero quantomeno meglio a operare su un time frame più lungo, controllando il saldo del conto con meno frequenza, in modo da diluire lo stress da perdita. Anche nel caso in cui si disponesse di una strategia in grado di conseguire risultati positivi nel medio-lungo termine, il monitorare minuto per minuto lo stato delle posizioni porterebbe a situazioni di stress (ricordiamo il rapporto 2,5:1) che non tutti sono in grado di sopportare. Senza considerare che in molti casi, osservando in maniera ossessiva il portafoglio, si soffrirebbe per niente poiché alcune posizioni potrebbero essere temporaneamente in
perdita (senza però aver ancora raggiunto un livello tale da
giustificarne la liquidazione) ma poi tramutarsi in posizioni vincenti.

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Calcolare gli obiettivi dei triangoli

Una configurazione grafica a triangolo è una delle migliori opportunità operative per i trader. Si tratta di una figura che prende forma dalla progressiva diminuzione della volatilità di uno strumento finanziario e che spesso conduce a vere e proprie esplosioni verso l’alto o verso il basso. La letteratura è ricca di molte varianti della figura,…

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Il potenziale rialzista delle stelle cadenti

Un classico pattern di inversione ribassista può offrire interessanti segnali per l’operatività in controtendenza. Le shooting star sono delle caratteristiche formazioni grafiche definite dall’analisi candlestick che di norma rappresentano un momento di esaurimento del trend in atto. Si tratta di un pattern costituito da una sola candela in cui vengono messe in relazione l’ampiezza del real body, l’ombra superiore e quella inferiore. Com’è noto, le candele si compongono del real body e delle shadow. Il real body è la distanza fra apertura e chiusura e può assumere due colori: bianco e nero, rispettivamente in caso di chiusura maggiore dell’apertura e viceversa. Le shadow (letteralmente ombre) sono invece le porzioni di barra che separano apertura e chiusura dal minimo e dal massimo.

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Pista ciclica e velocità

L’utilizzo di indicatori e oscillatori nell’attività di trading riveste un duplice ruolo. In primo luogo tali strumenti consentono di analizzare una determinata attività finanziaria sotto un profilo differente rispetto al semplice grafico dei prezzi e, in secondo luogo, offrono la possibilità di ottenere segnali operativi di buona affidabilità.

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